Conte nel Vibonese: «Sulla sanità palese incapacità del governo nazionale e di quello regionale»

SORIANO «Ogni volta che vengo in Calabria e, anche in questa occasione, i cittadini rivendicano prestazioni sanitarie che siano all’altezza di un paese del G7. Quando il governo si vanta di questo, deve essere conseguente. Non possiamo essere membri fondatori dell’Unione europea, non possiamo essere membri del G7 e poi offrire prestazioni sanitarie che poi qui, in particolare, in Calabria, sono veramente da paese tra gli ultimi in classifica». Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, in visita all’ospedale di Soriano, nell’ambito del suo nuovo tour a sostegno del candidato presidente del fronte progressista Pasquale Tridico.

Il tema sanità

«Siamo a Soriano – ha spiegato Conte – perché Soriano aveva una aveva una tradizione, anche sanitaria, di eccellenza, pensiamo al Centro Ustioni: è stato tutto smantellato nel corso del tempo, è stata svantaggiata questa comunità dell’Alto Mesima, insieme a tanti altri presidi ospedalieri smantellati. Avevamo creato una prospettiva, quella di portare finanziamenti dall’Europa: invece la Calabria rimane, ancora una volta, indietro perché dei venti ospedali comunità che sono stati programmati con i soldi del Pnrr non ne hanno realizzato uno. Questo di Soriano e gli altri sono assolutamente indietro e quindi il rischio è che non verranno realizzati. I cittadini hanno ragione. Insomma – ha rimarcato Conte –  c’è un governo nazionale ma c’è anche un governo regionale che dimostrano palese incapacità».

Il “caso” Lucano

Un passaggio di Conte sull’esclusione della candidatura di Mimmo Lucano dalle Regionali: «Le sentenze si rispettano, le decisioni si rispettano. Io, da giurista, una cosa ho imparato: se non leggi le carte, pronunciarsi in termini astratti non ha molto senso. So che Lucano ha preannunciato ricorso, vedremo. Quello che è certo – ha concluso il leader M5S – è che le sue istanze sono state recepite, sono anche istanze a cui noi siamo sensibili, istanze a cui il nostro candidato, Pasquale Tridico, è sensibile e le porteremo comunque avanti».

I rapporti nel centrosinistra

Infine, sul dibattito nel centrosinistra anche per il futuro candidato premier, Conte ha sostenuto: «Ho già chiarito che il metodo delle ambizioni personali non contraddistingue me, e neppure la mia comunità politica. Noi lavoriamo per obiettivi strategici, lavoriamo per il bene dei cittadini, per condurre delle battaglie a tutela dei bisogni, delle urgenze, delle priorità dei cittadini. Sarà l’unico criterio che ci guiderà anche poi nella definizione del progetto progressista per le prossime elezioni politiche. Conseguentemente saremo e dimostreremo grandissime responsabilità anche nella scelta del candidato». Conte ha poi aggiunto: «Si è alleati quando hai un progetto condiviso, che presenti al paese. Fino a quando non lavoreremo per un progetto serio, condiviso, di forte matrice progressista, noi non potremmo certo dire che abbiamo fatto un’alleanza. È un fatto logico, ma – ha concluso il leader M5S – lavoriamo ogni giorno per conseguire questo risultato». 

La tappa a Mileto

Conte successivamente ha fatto tappa a Mileto, per un incontro pubblico nel quale ha affermato che «oggi la Calabria ha un’occasione storica, perché tutte le forze progressiste hanno trovato tutte insieme, con grande senso di responsabilità una soluzione veramente efficace, convenendo a livello regionale e anche nazionale, che Pasquale Tridico, un figlio della vostra terra, è la persona più indicata per offrire una reale svolta. E’ stato facile convergere su Tridico, che offre una prospettiva concreta a portata di mano, e sto vedendo un entusiasmo che cresce sempre più». (a. c.)

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