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Zingaretti a Serra San Bruno attacca la destra e lancia la sfida: «È tempo di ricostruire la Calabria» – VIDEO

L’europarlamentare ed ex segretario del Pd nel Vibonese per sostenere Luigi Tassone (e Tridico): «I calabresi stanno ricostruendo il mondo. Qui tante potenzialità»

Pubblicato il: 19/09/2025 – 11:52
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Zingaretti a Serra San Bruno attacca la destra e lancia la sfida: «È tempo di ricostruire la Calabria» – VIDEO

SERRA SAN BRUNO «La Calabria e i calabresi stanno ricostruendo il mondo, li trovi ovunque con la loro passione, ma ora è il tempo di ricostruire la Calabria». Nel viavai della campagna elettorale, c’è spazio anche per Nicola Zingaretti, l’ex presidente della regione Lazio ed ex segretario del Partito democratico, in visita a Serra San Bruno a sostegno di Luigi Tassone, candidato al Consiglio regionale nella lista dem a supporto di Tridico. L’europarlamentare arriva nella città serrese affiancato dal segretario regionale Nicola Irto e da quella provinciale Teresa Esposito. Nella platea diversi sindaci, tra cui quello del capoluogo Enzo Romeo. «Non è vero – ha detto Zingaretti al Corriere della Calabria – che non c’è niente da fare per questa regione. Purtroppo, le persone non hanno più fiducia che le cose possano andare meglio, ma può succedere. La destra ha vinto le elezioni perché parla dei problemi, ma quando vince e governa non li risolve mai. Quindi dobbiamo combattere per dare speranza a chi la sta perdendo». «Qui in Calabria ci sono tante criticità, perché questa è una regione tradita, però c’è anche un’incredibile potenza. Bisogna essere uniti sugli interessi dei calabresi e non sugli interessi di alcuni partiti che i calabresi li usano».

«La destra parla dei problemi, ma li aggrava»

Dai partiti regionali, l’attacco di Zingaretti si rivolge anche al governo nazionale: «Noi abbiamo una Presidente del Consiglio, la Meloni, che ha parlato di accise sulla benzina da tagliare e poi quando ha vinto non l’ha fatto. Era amica di Donald Trump, che ha messo i dazi sulle imprese italiane e sono stati zitti. Siamo un paese importante, ma il governo, a parte le condanne, assiste da mesi al massacro dei bambini palestinesi e non fa niente». «Noi dobbiamo liberarci – ribadisce – di una destra che parla dei problemi ma li aggrava. E se facciamo questo anche i problemi in Calabria possono essere affrontati». Sanità, lavoro ma anche il rischio spopolamento delle aree interne: «La gente se ne va perché non ci sono servizi. Bisogna vincere le regionali col centrosinistra e con Tridico e portando Tassone in Consiglio non per loro, ma perché bisogna portare i servizi in questi comuni. Vivere in questi luoghi non deve essere un sacrificio ma una scelta bella di vita».

«Il centrodestra è diviso, noi ci stiamo unendo»

«La strada per unire le opposizioni è ancora lunga, però è iniziata. Da quando c’è il governo Meloni la destra è divisa su tutto. Il centrosinistra si sta unendo, non con pacche sulle spalle o giochini politici, ma sui contenuti». Zingaretti cita l’esempio della «sanità pubblica che la destra sta tagliando, ma anche per chiedere il salario minimo garantito perché anche chi lavora non ce la fa arrivare a fine mese, per difendere la scuola pubblica perché chi ha bisogno di mandare i figli a scuola per dargli un futuro non ce la fa più. La scuola è pubblica e gratuita, ma bisogna comprare i libri, bisogna pagare l’autobus o il treno per andare a scuola. Noi stiamo ricostruendo l’alternativa alla destra partendo dalle persone e dai loro bisogni e io credo che questo sia il modo giusto».

Irto: «Il Pd perno della coalizione a sostegno di Tridico»

Presente anche all’iniziativa il segretario dem Nicola Irto, che ribadisce il ruolo centrale del Partito all’interno della coalizione: «Noi abbiamo fatto una lista di amministratori, di dirigenti politici, di personalità politiche che si spendono ogni giorno per il territorio. Abbiamo fatto una lista plurale, una lista molto equilibrata sui territori. Quella del Partito Democratico è una lista molto competitiva, è il perno della coalizione che sostiene Pasquale Tridico. Abbiamo privilegiato l’unità di tutte le forze alternative alla destra». Il senatore invoca il cambiamento per la Calabria: «Serve uno shock, bisogna cambiare tutto. Governano la Regione da 6 anni, da 4 gestiscono anche la sanità. Il risultato è un disastro sotto gli occhi di tutti». Oltre al «collasso della sanità», bisogna intervenire secondo Irto anche sulle aree interne, «che rappresentano oltre il 70% della nostra regione. Investire in quei territori significa investire sul futuro della Calabria». (ma.ru.)

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