Cosenza travolgente, ancora un 4-1: cade anche il Giugliano in un San Vito Marulla semideserto
Nella ripresa Cannavò, Mazzocchi, Garritano e Ricciardi stendono gli ospiti

COSENZA Il Cosenza replica il poker rifilato al Catania e si regala un altro successo convincente al “San Vito-Marulla”, battendo 4-1 il Giugliano nel turno infrasettimanale del campionato di Serie C. Una vittoria netta e meritata, che conferma i progressi della squadra guidata da Buscè, ora sempre più lanciata dopo un avvio di stagione altalenante. Il punteggio, identico a quello dell’ultima gara casalinga, racconta di un gruppo in crescita, nonostante l’atmosfera surreale che continua a regnare nello stadio rossoblù. Gli spalti, anche stavolta, sono rimasti in gran parte vuoti: circa 1000 tifosi presenti, inclusi un centinaio arrivati da Giugliano, a causa della protesta del tifo organizzato contro la proprietà. Una sola novità nell’undici iniziale rispetto alla sfida di Caserta: dentro Cannavò dal primo minuto al posto di Ricciardi. Mazzocchi è confermato in avanti, supportato da Kouan, Langella, Garritano e Florenzi. L’avvio dei Lupi è propositivo ma poco incisivo. Le prime vere occasioni arrivano solo a metà primo tempo: al 21’ Mazzocchi sfiora il vantaggio dopo un bel filtrante di Kouan, ma Russo risponde presente. Al 32’ è Florenzi a sprecare un’ottima chance, calciando debolmente su assist dello stesso Mazzocchi. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, nonostante un forcing finale dei padroni di casa. Il Cosenza torna in campo con un altro piglio e sblocca subito il match: al 53’ è Cannavò, di testa, a finalizzare un perfetto cross di D’Orazio. Passano solo tre minuti e arriva il raddoppio: ancora D’Orazio avvia l’azione, Garritano crossa per Cannavò che colpisce la traversa, ma sulla respinta Mazzocchi è il più lesto a insaccare il 2-0. Il Giugliano prova a reagire con Njambè, che spreca una buona occasione. Poi è Ricciardi, entrato da poco, a sfiorare il tris in contropiede. Al 72’, però, il 3-0 arriva dal dischetto: fallo di mano di Del Fabro e rigore trasformato con freddezza da Garritano, al secondo centro consecutivo. Il poker arriva sei minuti dopo: stavolta Ricciardi, servito in contropiede, firma il 4-0 con un preciso diagonale. Nel finale, Njambè si prende la copertina per il Giugliano con un gran gol all’incrocio, che fissa il risultato sul 4-1. Cosenza che sale a 9 punti in classifica. (redazione@corrierecal.it)
Il tabellino
COSENZA (4-2-3-1): Vettorel; Cimino, Dametto, Caporale, D’Orazio; Kouan, Langella; Garritano, Florenzi (32′ st Achour), Cannavo (19′ st Ricciardi); Mazzocchi. A disp.: Arioli, Barone, Contiero, Dalle Mura, Mazzulla, Novello, Pompei, Ragone, Randazzo. All.: Buscè
GIUGLIANO (4-4-2): Russo; D’Avino, Del Fabro, Caldore, Vaglica; Borello (15′ st Esposito), Zammarini (15′ st Peluso), Prezioso (15′ st De Rosa), D’Agostino; Isaac Prado, Nepi (15′ st Njambe). A disp.: Bolletta, Esposito, Forciniti, Lops, Milan. All.: Cudini
RETI: 8′ st Cannavo (C), 11′ st Mazzocchi (C), 29′ st Garritano (C) rig., 33′ st Ricciardi (C), 41′ st Njambe
NOTE: spettatori circa 1000. Ammonito Zammarini R. (Giugliano).
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