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Fratoianni: «Meloni ci accusa di voler mandare la destra a casa? Sì, è un programma formidabile»

Il leader di Sinistra Italiana, a Cosenza con i candidati di AVS a sostegno di Tridico, si appella agli indecisi: basta rassegnazione, lo spazio per un’altra politica c’è

Pubblicato il: 25/09/2025 – 13:50
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Fratoianni: «Meloni ci accusa di voler mandare la destra a casa? Sì, è un programma formidabile»

COSENZA Ai candidati di centrodestra, e alla stessa premier, che in queste settimane hanno accusato gli sfidanti di avere come unico obiettivo quello di «mandare a casa la destra», Nicola Fratoianni risponde senza infingimenti da Cosenza. Rivendicando che «costruire una alternativa alla destra al governo – la premier Meloni ci accusa di puntare solo a questo – è già un formidabile programma politico davanti alla qualità infima di questa classe dirigente»”. Il leader di Sinistra Italiana presenta i candidati della lista AVS a sostegno di Pasquale Tridico e in un comizio di tarda mattinata sull’isola pedonale mescola temi nazionali e locali.

Il salario minimo è la sanità

«Se in Calabria vinciamo noi – promette – su tutti gli appalti pubblici e le spese fatte coi soldi dei contribuenti si metterà una postilla: il salario minimo deve essere di almeno 9 euro l’ora. Ricostruiremo sostegni al reddito non per assistenzialismo ma per costruire il futuro» continua riferendosi al reddito di dignità rilanciato dal candidato governatore ed ex presidente Inps. Sulla recente presa di posizione della Corte dei conti sul Ponte, Fratoianni ricorda di aver da sempre «segnalato problemi di natura amministrativa, oltre allo spreco e alla inutilità di un’opera milionaria, risorse buttate per un territorio dove i trasposti sono un problema gigantesco. Sarebbe una follia. Si dovrebbero spendere quei 14 miliardi nel potenziamento dei trasporti locali o nella sanità pubblica, ormai allo stato emergenziale, un diritto divenuto una concessione, un favore. Non è un fatto di destra o sinistra ma di buona fede e sale in zucca. Ma evidentemente le priorità sono altre per questa destra che sta con Netanyahu».
Tridico secondo Fratoianni potrà «ridare un futuro a una terra dalle mille risorse ma anche problemi: il tema principale è il diritto alla salute – ripete – e poi la diseguaglianza e la giustizia sociale. Pasquale si schiererà dalla parte giusta della storia e a difesa dei diritti della gente, dei marginali, dei fragili e delle fasce deboli», nei tempi in cui aumenta la povertà e torna l’emigrazione giovanile.

Tra questione palestinese e meridionale

Poi i temi globali: «I 33 miliardi, il 2% del Pil, spesi in armamenti ogni anno, presto diventeranno 100: bisognerebbe invece investire altrove e ne basterebbero 8 e mezzo per migliorare la scuola».
Dalla questione palestinese a quella meridionale: bene l’idea di un sud federato tra governatori di centrosinistra, dice Fratoianni commentando la proposta di Tridico lanciata nei giorni scorsi proprio da Cosenza. Sull’astensionismo commenta che «lo spazio nel campo largo di centrosinistra c’è» – ma non si sbilancia su numeri e sondaggi – e «può dare grandi soddisfazioni per chi crede nella politica come interesse generale. No alla rassegnazione, non è vero che la politica non serve a niente, almeno quando non è intesa come arricchimento e strumento di conservazione dei privilegi invece che con l’obiettivo del bene comune», conclude Fratoianni.

Gli interventi di Pignataro e Stasi

Il segretario regionale AVS Fernando Pignataro attacca «chi fa la campagna elettorale nei ristoranti o agli aperitivi come Gallo, oppure dialogando coi calabresi solo su Instagram come fa Occhiuto», poi tocca a Flavio Stasi: «In 5 anni di governo di centrodestra – perché non sono 4 come dice il presidente uscente – non è cambiato nulla o meglio è cambiato in peggio: il predecessore di Occhiuto da commissario politico della sanità, Scopelliti, ha chiuso 18 ospedali, ora lui fa propaganda sull’edilizia sanitaria, mentre non ha fatto nulla sulla sanità. Ed è stato un commissario commissariato proprio sull’edilizia sanitaria».
Il sindaco di Corigliano Rossano, in una prima fase candidato papabile del campo largo, definisce il centrodestra al governo regionale, «incapace di gestire i fondi europei: sui fondi coesione 2021/27 ancora non è mai stata fatta neanche una riunione, nessuna pianificazione su aree interne – dove servono sevizi e non fondi a pioggia promessi per raccattare qualche voto -, né su depurazione e forestazione, infrastrutture fisiche e digitali, piano di assetto idrogeologico che ha bloccato metà della Calabria con alcuni dati vecchi di 20/25 anni perché non sapevano di cosa stavano parlando. E cosa fa Occhiuto? Il broker con Ryanair e Baker Hughes, con tanto di video sui social», conclude Stasi. Oggi gli applausi sono soprattutto per lui. Anche da parte di Fratoianni. (euf)

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