«Non è solo politica, è umanità»: l’appello della sindaca di Crosia a Meloni e Sánchez per Fullone e Gaza – VIDEO
Maria Teresa Aiello invoca l’intervento del governo italiano dopo il sequestro della “Flotilla Bis”. Tra i fermati anche l’attivista calabrese. Il premier spagnolo la incontrerà

COSENZA Nel giorno in cui sembrava aprirsi uno spiraglio verso il dialogo in Medio Oriente, la tensione è tornata a salire. L’esercito israeliano ha intercettato e fermato in acque internazionali, a circa 120 miglia nautiche dalla costa di Gaza, la “Flotilla Bis”, una missione umanitaria diretta verso la Striscia. A bordo della nave principale si trovavano 93 persone, tra giornalisti, medici, infermieri e attivisti, con lo scopo dichiarato di portare aiuti simbolici e umanitari alla popolazione palestinese.
Tra loro anche diversi italiani, tra cui, com’è noto, Vincenzo Fullone, 53 anni, originario di Crosia (nel Cosentino), filosofo di formazione e fondatore della prima agenzia di comunicazione a Gaza, oggi conosciuto anche come chef, per amore di quella terra che ha scelto di raccontare e sostenere.
L’episodio ha generato una forte ondata di preoccupazione in Italia e in particolare nella comunità di Crosia, dove la sindaca Maria Teresa Aiello si è immediatamente attivata sul piano istituzionale. Ha infatti scritto due lettere ufficiali, una indirizzata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e una al presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez, chiedendo «misure urgenti per la tutela dei volontari» coinvolti e «un’azione decisa a difesa dei diritti umani e del diritto internazionale».
Da Madrid è già arrivata una risposta concreta: Pedro Sánchez ha accordato un appuntamento alla sindaca, segnando un primo passo diplomatico importante nella gestione del caso.
Il video messaggio della sindaca
In un videomessaggio diffuso nelle ore successive, Aiello ha espresso la sua crescente inquietudine per la sorte di Fullone e degli altri italiani: «Anche stamane sono preoccupata per quelle che saranno le sorti dei nostri concittadini sequestrati ieri sulla Flotilla Bis da parte dell’esercito israeliano. In particolar modo per il mio concittadino Vincenzo Fullone per il quale ho trasmesso immediatamente ieri una missiva al presidente del Consiglio Meloni per sapere quali siano le azioni e le manovre che il governo intende portare avanti per la salvaguardia dei diritti di questi soggetti ma soprattutto per quella che è ormai una situazione insostenibile a Gaza».
Aiello ha inoltre rinnovato la piena disponibilità del Comune a collaborare con il governo italiano per ogni iniziativa volta a tutelare i cittadini coinvolti e ha sottolineato la necessità di un cambio di passo sul piano politico e umanitario: «Come istituzione e come sindaco rinnovo la piena collaborazione al governo su tutto ciò che vorrà fare per tutelare il diritto internazionale e soprattutto il diritto di questi innocenti che a Gaza vengono trucidati quotidianamente dall’esercito israeliano. Perché non si può parlare solo di politica, in questo caso bisogna parlare di umanità». Ribadendo la natura pacifica della missione, la sindaca ha voluto ricordare il valore umano dell’iniziativa: «Sono vicinissima a quelle che sono le posizioni dei volontari che per umanità – lo voglio ricordare – pacificamente, hanno cercato di raggiungere Gaza per portare un aiuto e un po’ di ristoro alla gente innocente di Gaza». Infine, Aiello ha lanciato un appello alle istituzioni italiane e internazionali affinché non restino passive: «Come Maria Teresa voglio fare un appello che è quello di continuare pacificamente a ricordare che siamo umani e che pertanto non sempre la politica può dettare la linea da seguire, soprattutto quando rimane silente di fronte a un genocidio. Soprattutto quando le istituzioni non prendono posizioni forti rispetto ai diritti umani. Quindi rinnovo la piena collaborazione al governo per le attività che vorrà porre in essere per la tutela dei concittadini e soprattutto di Vincenzo, nostro concittadino di Crosia, ma rimando ferma su una posizione di vicinanza assoluta ai tanti volontari pacifisti che continuano a manifestare per una Palestina libera». La sindaca ha inoltre annunciato una mobilitazione pubblica, che coinvolgerà la comunità di Crosia nei prossimi giorni, per tenere alta l’attenzione sulla vicenda e chiedere il rilascio degli attivisti. La speranza, ora, è che la diplomazia riesca dove le armi continuano a fallire.
L’appello di Orrico (M5s) a Mattarella e Meloni
Anche la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico è intervenuta sulla vicenda. «Sono due giorni – scrive sui suoi profili social – che non abbiamo notizie di Vincenzo Fullone, attivista calabrese imbarcatosi sulla nave “Conscience” della Freedom Flotilla diretta verso la Striscia di Gaza, prelevato in acque internazionali dall’esercito israeliano nonostante la natura assolutamente umanitaria della missione a cui si era unito. Impegnato da anni in attività di cooperazione e solidarietà – aggiunge Orrico – Fullone, che ora è trattenuto dalle autorità israeliane, trasportava insieme ai suoi compagni di viaggio 18 tonnellate di aiuti umanitari destinati agli ospedali ed alla popolazione palestinese. Mi appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni affinché si attivino quanto prima per la liberazione del cooperante calabrese e di tutti i suoi compagni di missione, tra cui medici e paramedici pronti ad operare sul campo. Le ragioni del diritto internazionale, dell’umanità e della pace devono prevalere sul genocidio in corso e sui venti di guerra su cui soffia il governo di Netanyahu. Il nostro Paese non può più rimanere a guardare». (f.v.)
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