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Reggina ko nel derby dello Stretto. Vibonese: tris al Milazzo. Colpo esterno del Sambiase

Altra battuta d’arresto per gli amaranto, Trocini nel mirino. Male la Vigor, sconfitta in casa dal Nissa

Pubblicato il: 12/10/2025 – 19:18
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Reggina ko nel derby dello Stretto. Vibonese: tris al Milazzo. Colpo esterno del Sambiase

Ancora una battuta d’arresto per la Reggina. A Messina, nel derby dello Stretto, amaranto sconfitti di misura. Tris della Vibonese in casa contro il Milazzo. Vigor Lamezia ko in casa. Il Sambiase vince sul campo dell’Igea Virtus.

Reggina ko nel derby dello Stretto

Il Derby dello Stretto sorride al Messina, che con cinismo e spirito di sacrificio piega una Reggina ancora una volta confusa e inefficace. Finisce 1-0 al “Franco Scoglio”, decide Roseti al 17’ con un colpo di testa tanto semplice quanto emblematico della fragilità difensiva amaranto. Per la squadra di Trocini è il secondo ko consecutivo, l’ennesimo passo falso che tiene la vetta sempre più lontana. Il primo tempo è da dimenticare. I meccanismi non girano, il centrocampo è inesistente e la fase difensiva – sulla carta punto di forza – si sgretola alla prima vera occasione. Roseti si inserisce tra le maglie larghe della retroguardia e segna indisturbato. La reazione? Tanta confusione, poca concretezza. Il Messina si chiude e riparte, la Reggina attacca in modo sterile. Nella ripresa, l’ingresso di Edera dà una scossa, Di Grazia si danna l’anima, ma le occasioni arrivano solo nel finale. E sono clamorose: doppia traversa in pochi secondi, prima con Ferraro e poi con Palumbo. L’1-1 sembrava fatto, ma la fortuna non accompagna chi non costruisce abbastanza. I cambi non incidono, la Reggina chiude con un 4-2-4 sbilanciato e confusionario. Troppo poco. La vetta si allontana, ma il dato più preoccupante è un altro: la squadra non sembra avere ancora un’identità chiara. La gestione di Trocini traballa. Il derby ha detto chiaramente una cosa: la Reggina, oggi, è lontana parente della squadra che i tifosi sognavano a inizio stagione.

Vibonese, vittoria e spettacolo: 3-1 al Milazzo

Continua a convincere la Vibonese di mister Antonio Esposito, che al “Razza” supera con merito il Milazzo nella settima giornata del girone I di Serie D. Una prestazione solida e concreta, che vale la seconda vittoria casalinga consecutiva e, soprattutto, il terzo risultato utile di fila. Con questi tre punti i rossoblù salgono a quota 12 in classifica, avvicinandosi per la prima volta alla zona nobile della graduatoria. La Vibonese parte forte e dopo un buon avvio è subito cinica alla prima occasione: al 10’, dopo una respinta di Mileto su tiro di Carnevale, è Castillo a farsi trovare pronto e a siglare l’1-0. I padroni di casa non si accontentano e raddoppiano al 22’, con Musy lesto a ribadire in rete dopo una punizione deviata. Il Milazzo, però, reagisce con carattere e sfiora il gol con Greco, fermato solo da un intervento straordinario di Marano e dalla traversa. Il gol degli ospiti arriva comunque allo scadere del primo tempo con Cassaro, che riapre il match sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa i ritmi si abbassano e il Milazzo prova ad alzare il baricentro senza però trovare il guizzo giusto. La Vibonese controlla con ordine e colpisce al momento giusto: al 75’ è Caiazza a firmare il tris, chiudendo i conti con una zampata vincente nell’area piccola. Per la Vibonese un successo importante, non solo per la classifica, ma anche per l’identità di gioco sempre più definita. I segnali sono chiari: questa squadra può ambire a qualcosa di più.

Vigor Lamezia-Nissa 0-1

Al “Guido D’Ippolito” arriva la prima sconfitta casalinga della stagione per la Vigor Lamezia, che cade 0-1 contro la Nissa e prosegue nel suo momento nero, aggravato dall’esonero recente di mister Foglia Manzillo. Una battuta d’arresto che fa ancora più male, perché arrivata nonostante una partenza incoraggiante e un’intera mezz’ora in superiorità numerica. La Vigor approccia bene la gara e al 6’ ha subito una grande occasione per sbloccare il match: calcio di rigore conquistato dopo un fallo di mano in area, ma Mascari si lascia ipnotizzare da Castelnuovo e spreca il possibile 1-0. È il primo segnale di una giornata storta. I biancoverdi creano, ci provano con Tandara, Del Pin e D’Anna, ma la Nissa alla prima vera occasione colpisce. Al 31’ è Terranova a servire Rotulo, che davanti a Ianni non sbaglia. È il gol che decide l’incontro. Nella ripresa la Vigor prova a reagire, anche con il ritorno in campo degli infortunati di lungo corso. La pressione aumenta, e dal 60’ in poi, complice l’espulsione di Rapisarda per la Nissa, la squadra lametina gioca stabilmente nella metà campo avversaria. Tuttavia, la manovra resta spesso sterile e poco lucida: ci provano Tandara, Embalo e D’Anna, ma senza precisione. L’ultima grande occasione capita all’87’, quando Marino salva sulla linea a portiere battuto. Il triplice fischio sancisce un’altra sconfitta amara per la Vigor Lamezia, la seconda consecutiva. La squadra resta così impantanata a metà classifica, con l’urgenza di trovare un nuovo equilibrio tecnico e, soprattutto, fiducia.

Sambiase cinico e vincente

Colpo pesante in trasferta per il Sambiase, che espugna il “D’Alcontres-Barone” con un 2-1 tanto sofferto quanto prezioso, maturato grazie al pragmatismo e alla capacità di capitalizzare gli episodi. Contro una Nuova Igea Virtus intensa e generosa, i giallorossi calabresi hanno sfruttato al massimo le incertezze del portiere avversario, portando a casa tre punti che valgono oro. Il primo tempo ha visto un Sambiase in difficoltà, schiacciato dal buon avvio dell’Igea, che ha trovato il vantaggio già al 4’ con un guizzo di Samake sul secondo palo. La formazione barcellonese ha continuato a premere, sfiorando il raddoppio con Cicirello e Squillace, ma al primo vero affondo il Sambiase ha colpito: Diogo al 42’ calcia centralmente, Barone sbaglia l’intervento e il pallone si insacca per il pareggio. Nella ripresa, la squadra di mister Fanello alza il baricentro, rendendosi pericolosa con Haberkon e mantenendo maggiore equilibrio. Il gol decisivo arriva all’84’: cross dalla sinistra, uscita a vuoto di Barone e colpo di testa proprio di Haberkon, che coglie il palo interno prima di entrare in porta. Nel finale l’Igea prova a reagire, ma il Sambiase regge e porta a casa una vittoria di carattere. Tre punti fondamentali, conquistati con solidità e concretezza, in un campo tutt’altro che semplice. (redazione@corrierecal.it)

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