Gallo: «Vince la squadra e rispettiamo gli alleati. Ma in Calabria Fi è il partito più forte»
L’assessore uscente rieletto con il record di preferenze al Consiglio regionale analizza il dato elettorale: «Bisogna dare continuità al lavoro fatto finora»

CATANZARO «Vince la squadra», ma – pur nel rispetto degli alleati – Forza Italia è «il partito più forte». Gianluca Gallo, assessore uscente rieletto consigliere regionale con Forza Italia con il record delle preferenze (oltre 30mila), analizza il quadro politico in Calabria dopo le elezioni che hanno visto trionfare il centrodestra e in particolare Forza Italia: «Nell’attesa della proclamazione del presidente Occhiuto – afferma Gallo parlando con i giornalisti a margine della “Borsa Internazionale del turismo culturale” a Catanzaro – ho chiesto di tornare a lavorare perché c’è tanto da fare. Poi ovviamente il presidente deciderà come impostare la nuova Giunta e a chi affidare gli incarichi e le deleghe. Bisogna dare continuità a un lavoro che abbiamo svolto in questi anni, un lavoro che – spiega Gallo – i calabresi hanno valutato positivamente e che hanno premiato anche come racconto diverso di una Calabria straordinaria che riesce finalmente a credere in sé stessa».
L’analisi delle Regionali
Sul piano prettamente politico, ecco le valutazioni sull’esito delle Regionali da parte di Gallo, che è anche segretario provinciale di Forza Italia Cosenza: «Vince la squadra, quindi è una coalizione di centrodestra che sta governando bene a livello nazionale e ha governato benissimo a livello regionale. Forza Italia in questa coalizione è il partito principale perché ha articolato il suo sforzo elettorale in tre liste – Forza Italia, la lista del presidente Occhiuto e Forza Azzurri – che hanno riportato il 32% circa. Naturalmente rispettiamo gli alleati ma in Calabria siamo il partito più forte». Per Gallo a fare la differenza in favore del centrodestra di Occhiuto è stato il fatto che «noi abbiamo potuto raccontare di aver fatto tante cose in quattro anni forse più che in quaranta. Evidentemente in questi anni i calabresi sono stati attenti osservatori e ci hanno premiato dando continuità al nostro progetto politico, al progetto di governo di Occhiuto». (a. cant.)
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