Filippelli: «La prevenzione è tutto, anche l’alimentazione può salvare vite»
Durante “Special Cook-Chef in corsia”, il direttore dell’Oncologia di Paola ha ricordato Jole Santelli e ribadito l’importanza di una sana alimentazione e attività fisica nella prevenzione dei tumori

PAOLA Nel giorno del quinto anniversario della scomparsa di Jole Santelli, la prima presidente donna della Regione Calabria, l’Associazione Jole Santelli, guidata dalle sorelle Paola e Roberta, ha promosso una nuova iniziativa nel segno della memoria e della solidarietà.
Presso il reparto oncologico dell’ospedale di Paola, diretto dal dottor Gianfranco Filippelli (anche coordinatore della Rete Oncologica della Regione Calabria), si è svolta infatti la tappa calabrese di “Special Cook – Chef in corsia”, il progetto nazionale di Officine Buone che porta la cucina d’autore negli ospedali, trasformando per un giorno la corsia in un luogo di incontro e di gusto. Protagonista della giornata è stato lo chef Domenico Guarino, che ha cucinato per i pazienti del day hospital oncologico offrendo un momento di leggerezza e convivialità. L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato dall’associazione per tenere viva la memoria di Jole Santelli, ma anche per promuovere la cultura della prevenzione e la vicinanza ai malati oncologici.

Filippelli ricorda Jole Santelli
«La nostra presidente, Jole Santelli veniva a curarsi qui per la nota patologia che l’affliggeva – ha affermato Filippelli – era una malattia totalmente sotto controllo, purtroppo è venuta a mancare per altre cause. Lei teneva molto alla prevenzione ed io mi onoravo di essere un suo consulente. La prevenzione è tutto, il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore della mammella. Un’iniziativa come quella di oggi sulla buona alimentazione non può che essere un segnale forte e positivo per tutti i calabresi».

L’obesità infantile, la dieta e l’attività fisica
«Nella campagna di presentazione di “Ottobre Rosa” – ha aggiunto Filippelli – è stato messo l’accento su un grosso problema qual è l’obesità infantile. Le mamme devono capire che è necessario che i figli facciano un’alimentazione adeguata, oculata già nelle prime fasi della vita. Noi viviamo al Sud, in Calabria e siamo i cultori della cosiddetta dieta mediterranea che però oggi è un lusso. Tutti noi, stressatissimi dal lavoro, spesso, se riusciamo, mangiamo un panino. Si tratta di abitudini che dobbiamo abbandonare. Assistiamo a un forte aumento di tumori specifici, come ad esempio il tumore del colon retto e capiamo che sono patologie strettamente correlate a ciò che mangiamo. E allora, bisogna veramente darsi una mossa e cercare di fare una dieta la più igienica possibile, una dieta oculata. Purtroppo, ormai tutte le massaie fanno la spesa nei supermercati, quindi la dieta mediterranea va a farsi friggere. Bene, noi abbiamo ancora l’opportunità, soprattutto in Calabria, di saper scegliere dei cibi genuini e una buona alimentazione, associata a un po’ di attività fisica. Senza pensare di fare chissà quali sacrifici, un’oretta di una passeggiata a passo veloce può aiutare tantissimo. Sono usciti proprio di recente nella letteratura mondiale degli studi che dimostrano come una buona alimentazione e una buona attività fisica vanno a ridurre l’incidenza di tumori. Addirittura – ha concluso Filippelli – l’esercizio fisico può modulare anche la risposta della malattia ai trattamenti oncologici. Quindi si capisce come questo fattore sia estremamente importante». (redazione@corrierecal.it)
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