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Reggio, Cannizzaro lancia la sfida: «Mi candido a sindaco». Occhiuto in corsa

In una piazza Duomo gremita, Forza Italia rivendica la guida della città. A FdI e Lega vanno Catanzaro e Cosenza

Pubblicato il: 17/10/2025 – 22:09
di Paola Suraci
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Reggio, Cannizzaro lancia la sfida: «Mi candido a sindaco». Occhiuto in corsa

REGGIO CALABRIA «Sono pronto a indossare la maglia amaranto e a scendere in campo per la mia città».
Con queste parole, pronunciate davanti a una Piazza Duomo gremita e colorata dal tricolore, l’onorevole Francesco Cannizzaro ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Reggio Calabria, accendendo l’entusiasmo dei militanti e aprendo ufficialmente la corsa del centrodestra alle amministrative della prossima primavera. L’occasione è di quelle simboliche: dopo il successo alle Regionali e la riconferma del governatore Roberto Occhiuto, Forza Italia è tornata nella storica piazza della politica reggina per celebrare i risultati raggiunti e, di fatto, dare il via alla nuova sfida per il Comune.
La piazza è un’esplosione di entusiasmo: palloncini bianchi, rossi e verdi disegnano il perimetro, mentre le bandiere di Forza Italia sventolano alte tra cori e applausi.

cannizzaro reggio

Cannizzaro: «È finito il tempo della panchina»

Dal palco, Cannizzaro non lascia spazio ai dubbi: «È finito il tempo di stare in panchina. È arrivato il momento di scendere in campo. Noi non ci candidiamo per distruggere, ma per costruire. Non per abbattere un avversario, ma per rialzare Reggio Calabria e restituirle orgoglio, decoro e futuro». Con tono visionario, Cannizzaro rilancia il progetto di una città moderna e ambiziosa: «Forza Italia ha una visione chiara: Reggio deve diventare la capitale del Mediterraneo, la Monte Carlo del Sud. Sviluppo, turismo, lavoro. È tempo di tornare a credere in noi stessi. Non ci basta amministrare: vogliamo far sognare questa città, così come non ci basta vincere alle prossime elezioni, vogliamo stravincere, vogliamo essere inondati di voti». Poi non risparmia critiche al centrosinistra e al sindaco: «Falcomatà non vedeva l’ora di avere uno slot per andarsene. Ha anteposto la fuga alla responsabilità, l’interesse personale al bene comune. Noi invece restiamo qui, con la città e con i reggini che non mollano mai. Questa stagione politica è finita, e non tornerà».

Occhiuto: «Reggio merita di tornare protagonista nella storia della Calabria»

La piazza è in festa, e anche quando prende la parola il governatore Roberto Occhiuto c’è un lungo applauso. «Sono innamorato di Reggio e del suo popolo. Lo ero prima, – dice Occhiuto – lo sono ancora di più oggi, dopo l’affetto che mi avete dimostrato. Da qui parte la nuova sfida del centrodestra calabrese. «Mi assumo la responsabilità di esserci, con la mia lista Occhiuto Presidente, anche alle prossime comunali. È finito il tempo di stare in panchina: è il momento di scendere in campo, di indossare tutti insieme la maglia amaranto di Reggio Calabria». Occhiuto ha poi voluto sottolineare il legame profondo con la comunità reggina: «Ci tengo a dirlo con il cuore: sono innamorato di Reggio e del suo popolo. Lo ero già, ma lo sono ancora di più dopo l’amicizia e l’affetto che mi avete dimostrato in questi anni, e dopo il 5 e 6, ottobre, quando insieme abbiamo scritto una pagina importante della storia calabrese». Il governatore ha rimarcato la lealtà del centrodestra e la chiarezza dei ruoli tra gli alleati: «A Cosenza e Catanzaro saranno Fratelli d’Italia e la Lega a guidare la partita, ma Reggio è nel cuore di Forza Italia, la città simbolo del nostro impegno e della nostra storia. Qui vogliamo costruire il futuro, scegliendo i migliori candidati possibili». E poi, rivolgendosi a Cannizzaro: «Se Francesco deciderà di scendere in campo, ci sarò anche io, come sempre, al suo fianco. Non per candidarmi, perché voglio continuare a fare il presidente della Regione, ma per accompagnare questa sfida, perché Reggio merita di tornare protagonista nella storia della Calabria». Poi l’annuncio che infiamma la piazza: «A dicembre inaugureremo l’aeroporto di Reggio Calabria. Lo avevano dato per morto, ma lo stiamo rilanciando. Hanno raccontato fake news sulla mia salute, ma sto benissimo e ho l’energia di chi ama la Calabria e la vuole vedere volare». Sul finale, Cannizzaro torna sul palco, visibilmente emozionato, mentre la piazza esplode tra cori e bandiere. «Da qui, da questa piazza dove non abbiamo voluto mettere maxi schermo per lasciare la vista sul Duomo, dove in questi giorni c’è la Madonna della Consolazione, parte la sfida più bella. Reggio non sarà più spettatrice, ma protagonista. Io sono pronto a indossare la maglia amaranto e a giocare per questa città. Insieme, vinceremo». (redazione@corrierecal.it)

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