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Bianco e Nero

‘Ndrangheta, processo alla cosca Giampà: 12 condanne confermate in Appello – I NOMI

Sette, in tutto, le pene riformate. Tra gli assolti figurano Pasquale Mercuri e Antonio Giampà

Pubblicato il: 18/10/2025 – 21:05
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‘Ndrangheta, processo alla cosca Giampà: 12 condanne confermate in Appello – I NOMI

La Seconda Sezione Penale della Corte d’Appello di Catanzaro (presidente Alessandro Bravin, a latere Roberta Carotenuto e Maria Rosaria Di Girolamo) ha pronunciato la sentenza d’appello nel processo Bianco e Nero, nato da un’inchiesta della Dda contro esponenti e gregari della cosca Giampà di Lamezia Terme accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

La sentenza

Il collegio ha disposto due assoluzioni totali, due prescrizioni, sette pene riformate, dodici condanne confermate e un appello dichiarato inammissibile per rinuncia. Tra gli assolti figurano Pasquale Mercuri e Antonio Giampà, entrambi condannati in primo grado a 7 anni, difesi rispettivamente dagli avvocati Antonio Larussa e Loredana Mazzenga, e dall’avvocato Carlo Greco. Prescritti invece i reati contestati a Gagliardi Morrison Alessio e Francesco Cerra. Sconti di pena per Danilo Cappello e Gabriele Caruso (2 anni e 8 mesi e 12mila euro di multa, revocata l’interdizione dai pubblici uffici), per il collaboratore Domenico Giampà (4 anni), Luigi Notarianni (4 anni, 5 mesi e 10 giorni, assolto per il periodo precedente al 2008) e Claudio Paola (6 anni e 8 mesi). Aggravamenti invece per Davide Giampà (10 anni) e Saverio Giampà (15 anni, 9 mesi e 10 giorni), riconosciuta la continuazione con altre sentenze. Confermata la condanna a 8 anni e 6 mesi per Alessandro Torcasio, che ha rinunciato all’appello. La Corte ha quindi confermato la colpevolezza dei restanti imputati, con pene comprese tra 2 anni e 8 mesi e 16 anni di reclusione.

Il processo

Secondo l’accusa, lo spaccio serviva a finanziare la cosca lametina per l’acquisto di armi e stupefacenti e la retribuzione degli affiliati. L’indagine, coordinata dal pm Elio Romano (oggi alla Procura di Palmi) e sostenuta in aula dal pm Chiara Bonfadini, ricostruì l’attività del gruppo tra il 2004 e il 2012, con un controllo capillare sul narcotraffico nell’area di Lamezia e collegamenti fino a Rosarno, Maierato, Limbadi, Cosenza, Crotone e Milano.
Nel collegio difensivo figurano, tra gli altri, gli avvocati: Leopoldo Marchese, Pasquale Naccarato, Antonio Larussa, Renzo Andricciola, Luigi Canzoniere, Aldo Ferraro, Giusy Caliò, Domenico Villella, Francesco Gambardella, Carlo Greco, Salvatore Cerra, Giuseppe Spinelli, Ortensio Mendicino e Serenella Galeno. (Gi.Cu.)

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