Spacciavano cocaina in un bar di Rende, obbligo di dimora per una coppia cosentina

COSENZA C.B. e A.M. (entrambi difesi dall’avvocato Gianpiero Calabrese), sono stati sottoposti all’applicazione della misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Cosenza, dopo essere stati coinvolti in fatti di droga.

I fatti

Il pomeriggio del 18 ottobre 2025, intorno tra le ore 19.57, i carabinieri di Rende erano impegnati in una attività investigativa nei pressi di un noto bar di Rende, dove «era stata segnalata attività di spaccio di stupefacenti». Ai due indagati, presenti sul posto, si aggiunge un terzo uomo «con una tuta». L’uomo si «avvicina a C.B, il quale si rivolge a A.M. la quale gli consegnava un piccolo involucro, che il Bevilacqua, a sua volta, cedeva al ragazzo». L’assuntore viene immediatamente fermato dai carabinieri e «trovato in possesso di una dose di cocaina, un piccolo involucro contenente 0,36 grammi». I militari documenteranno altri episodi di cessione di stupefacente. Nel corso della perquisizione personale, i due indagati vengono trovati in possesso di «due borselli, uno verde e uno nero, all’interno dei quali, in diversi scomparti e involucri, l’indagata deteneva 39 dosi di cocaina per un peso complessivo di 13,31 grammi di stupefacente». All’interno del borsello verde è stata rinvenuta una somma di denaro, 160 euro, in banconote da 50 e 5 euro». (f.b.)

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