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Scenari e strategie

Comunali di Reggio, Wanda Ferro: «Avanzeremo proposte solo se Cannizzaro rinuncia» – VIDEO

La coordinatrice di FDI avvisa: c’è anche Crotone e, quindi, la discussione dovrà tenere conto di un quadro regionale

Pubblicato il: 07/11/2025 – 17:01
di Paola Suraci
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Comunali di Reggio, Wanda Ferro: «Avanzeremo proposte solo se Cannizzaro rinuncia» – VIDEO

A Reggio Calabria si apre la stagione delle grandi manovre politiche in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Dopo oltre dieci anni di amministrazione targata centrosinistra sotto la guida di Giuseppe Falcomatà (PD), sia centrodestra che centrosinistra sono al lavoro per individuare i rispettivi candidati alla carica di sindaco, in una partita che non riguarda soltanto il futuro politico della città ma si inserisce in una più ampia strategia nazionale. Nel centrodestra, ha fatto rumore la “corsa in avanti” dell’onorevole Francesco Cannizzaro, che dal palco di Piazza Duomo, all’indomani della vittoria delle Regionali, si è detto pronto a scendere in campo, affermando di voler “indossare la maglia amaranto”. Una dichiarazione forte, che ha però inevitabilmente attivato dinamiche interne tra i partiti della coalizione, chiamati ora a valutare compatibilità, equilibri e consenso.
Il quadro politico non riguarda soltanto Reggio Calabria: anche Crotone tornerà alle urne nella stessa tornata elettorale. Ma lo scenario si fa ancor più complesso guardando avanti. Come ricordato oggi dalla sottosegretaria Wanda Ferro, presente in Prefettura a Reggio Calabria per la firma di un protocollo istituzionale, la programmazione dei partiti deve tenere conto di un percorso elettorale continuo che interesserà il Paese nei prossimi due anni. «Prendiamo atto della disponibilità dell’on. Cannizzaro alla candidatura a sindaco di Reggio Calabria, un valore aggiunto per il suo incarico di parlamentare, il quale ha saputo dimostrare – con azioni concrete e tanti investimenti sulla città di Reggio – di essere un punto di coesione, e anche catalizzatore di tanto consenso». «Ovviamente – ha aggiunto Ferro – la forza del centrodestra è stata sempre quella di sapere unirsi, non tanto come cartello elettorale, ma di fare un percorso comune sui programmi. Fratelli d’Italia, qualora dovesse confermare questa sua disponibilità, ci sarà. Altrimenti ci siederemo attorno a un tavolo per valutare la proposta che potrà catalizzare la maggior parte dei consensi del centrodestra e degli elettori. Fratelli d’Italia al momento – ha sottolineato l’esponente di Fratelli d’Italia – non ha proposte perché riteniamo che le proposte dovranno emergere a seguito di un’eventuale rinuncia di Cannizzaro. Voglio però ricordare che non si rinnoverà solo l’amministrazione comunale di Reggio Calabria, ma anche il comune di Crotone e, quindi, la discussione dovrà tenere conto di un quadro regionale che dovrà valutare anche le proposte che avanzeranno».
Nel 2026, infatti, torneranno al voto i Comuni che – per effetto della deroga normativa legata alla gestione dell’emergenza Covid – si erano recati alle urne nell’autunno del 2021. Oltre Reggio Calabria e Crotone ci sono anche Roma, Milano, Bologna, Torino e Trieste: realtà ad altissimo impatto politico e mediatico. Nel 2027, poi, la campagna elettorale si farà ancora più serrata: in primavera sono attese le elezioni politiche nazionali, con la possibilità di un Election Day che potrebbe coinvolgere anche numerosi comuni capoluogo chiamati al rinnovo delle amministrazioni. Nello stesso anno si voterà anche per il governo regionale della Sicilia, un altro passaggio determinante per gli equilibri delle coalizioni.
Tornando alla Calabria e alle forze di Centrodestra, ecco che c’è dunque da scegliere il candidato e farlo in tempi stretti, finita la “partita” delle Regionali e delle “caselle” da occupare alla Cittadella e a Palazzo Campanella dove, sempre secondo Ferro: «Fratelli d’Italia ha ricevuto le deleghe che riteneva giuste, perché sono le deleghe che danno la possibilità di lavorare per incidere sui problemi e dare risposte ai calabresi. Ovviamente parleremo di commissioni consiliari, ufficio di presidenza, non tanto per acquisire poltrone, ma per meglio affrontare i problemi da risolvere».
Dunque pensando al “vessillo” da mettere su Palazzo San Giorgio spiega Ferro: «Per Fratelli d’Italia però non ci saranno primarie. Fratelli d’Italia non è stata mai favorevole alle primarie, né al sistema dei Cinque Stelle dove si era candidati con trenta voti su internet. Disponiamo di una classe dirigente acuta e intelligente, esperta, in grado di decidere meglio delle primarie. Spesso – ha aggiunto – le primarie, come visto nel Pd, non hanno eletto probabilmente con la Schlein, il migliore candidato in campo, con una serie di persone che sono andate a votare probabilmente al di fuori del partito stesso. Per noi il partito – ha concluso – viene prima di ogni altra cosa». (redazione@corrierecal.it)

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