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Molo 13

I Gallace nell’élite del narcotraffico, definitive 11 condanne – NOMI

Sentenza della Corte di Cassazione nei confronti degli imputati ritenuti appartenenti allo storico clan di Guardavalle

Pubblicato il: 12/11/2025 – 10:04
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I Gallace nell’élite del narcotraffico, definitive 11 condanne – NOMI

LAMEZIA TERME La sesta sezione della Corte di Cassazione si è espressa nei confronti degli imputati dell’inchiesta “Molo 13” che hanno optato per il rito abbreviato e, di fatto, ha confermato l’impianto accusatorio della Distrettuale antimafia di Catanzaro e la sentenza già emessa in precedenza. L’inchiesta, in particolare, era incentrata su un grosso traffico di cocaina intrapreso, secondo l’accusa, tra il clan Gallace di Guardavalle e i gruppi criminali del Sud America. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso.

La sentenza

Sono, infatti, 11 le condanne definitive; due gli annullamento senza rinvio. Si tratta, in questo caso, degli imputati Gianluca Tassone – perché il fatto non sussiste – e Benito Andrea Riitano. La Cassazione, invece, rigettando i loro ricorsi, ha confermato le condanne di: Agazio Andreacchio, 2 anni e 4 mesi; Giuseppe Bava 2 anni, 8 mesi; 15 anni e 4 mesi per Nicola Chiefari; 3 anni per Bruno Gallace; Nicola Guido, Mario Palamara, Francesco Riitano, Paolo Riitano, Francesco Taverniti e Domenico Vitale, e li condanna al pagamento delle spese processuali. Dichiarato inammissibile, poi, il ricorso di Giuseppe Vitale, condannato al pagamento delle spese processuali.

L’inchiesta

Dalle indagini è emerso che l’organizzazione si avvaleva di un software denominato Pgp che consentiva alle organizzazioni criminali di comunicare senza essere intercettati, senza che nessuno si potesse inserire tra chiamante e chiamato. Gli inquirenti avevano identificato sul territorio di Guardavalle tutta una serie di smartphone dedicati a comunicare col server in Costarica. Questo server, assolutamente clandestino, conservava milioni di dati utilizzati da organizzazioni criminali che gestivano attività illecite. Nel collegio difensivo gli avvocati Vincenzo Cicino, Sergio Rotundo, Salvatore Staiano, Domenico Concolino, Mauro Ruga, Guido Contestabile, Pamela Tassone. (Gi.Cu.)

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