Una rete degli Anfiteatri della Provincia di Cosenza
La proposta del sindaco di Castiglione Cosentino, Salvatore Magarò. «Un patrimonio culturale e sociale unico, ma molti sono in disuso»

COSENZA Una iniziativa culturale per la creazione di una Rete degli Anfiteatri della Provincia di Cosenza. La proposta è contenuta in una missiva inviata dal sindaco di Castiglione Cosentino, Salvatore Magarò, agli omologhi di Acri, Altomonte, Belmonte Calabro, Castrolibero, Diamante, Corigliano Rossano, Frascineto, Luzzi, Mendicino, Oriolo, San Fili, Spezzano della Sila, Villapiana.
«Come ben sapete, la nostra provincia custodisce importanti anfiteatri, alcuni dei quali storici, altri moderni, molti dei quali ancora in attività, altri purtroppo in stato di parziale o totale disuso: Anfiteatro di Acri, Anfiteatro “Costantino Belluscio” di Altomonte, Anfiteatro Comunale di Belmonte Calabro, Anfiteatro “Mia Martini” di Castiglione Cosentino, Anfiteatro “A. Tieri” di Castrolibero, Anfiteatro dei Ruderi di Cirella, Anfiteatro “Maria De Rosis” di Corigliano Rossano, Anfiteatro di Frascineto, Anfiteatro della Sambucina di Luzzi, Anfiteatro “San Giuseppe” di Mendicino, Anfiteatro “La Portella” di Oriolo, Anfiteatro “Frassino” di San Fili, Anfiteatro “Arena del Sole” di Spezzano Sila e Anfiteatro Comunale Polivalente di Villapiana Scalo», si legge nella missiva. «Tali spazi rappresentano un patrimonio culturale e sociale unico, capaci di favorire la partecipazione dei cittadini, promuovere il turismo culturale e sostenere lo sviluppo artistico locale. Tuttavia, per esprimere pienamente il loro potenziale, è necessario un approccio coordinato tra i comuni, che consenta: la valorizzazione condivisa dei nostri anfiteatri, anche attraverso la manutenzione e il recupero degli spazi in disuso; lo sviluppo di stagioni teatrali pubbliche, capaci di attrarre pubblico e generare ritorno culturale e sociale; la promozione di strategie comuni di comunicazione e marketing culturale, aumentando la visibilità dei singoli eventi e del circuito provinciale; la creazione di un dialogo costante con la Regione Calabria, finalizzato alla promozione di bandi mirati e fondi specifici per il settore culturale, garantendo risorse pubbliche e sostenibili per le nostre iniziative; la collaborazione tra istituzioni, scuole, associazioni culturali e artisti locali, rafforzando la coesione territoriale e la partecipazione attiva della comunità». I dettagli della proposta saranno resi noti nel corso di un incontro: giovedì 20 novembre 2025, presso la sala Londra del Museo del Presente, a Rende, alle ore 17.00. (redazione@corrierecal.it)
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