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la tragedia

Investita e uccisa dal Frecciarossa in transito a Praia a Mare, proseguono le indagini della Procura di Paola

I carabinieri di Scalea al lavoro per rintracciare nel passato della 31enne Ilaria Battaglia elementi utili a ricostruire quanto accaduto

Pubblicato il: 14/11/2025 – 10:51
di Fabio Benincasa
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Investita e uccisa dal Frecciarossa in transito a Praia a Mare, proseguono le indagini della Procura di Paola

PRAIA A MARE La tragica morte di Ilaria Battaglia, la 31enne pedagogista impegnata nel volontariato, ha sconvolto la comunità di Praia a Mare, nel Cosentino. La donna, ieri mattina, è stata travolta e uccisa dal treno Frecciarossa 8426 in transito sulla tratta Milano-Reggio Calabria. L’impatto ha provocato la sosta obbligata del convoglio che per quasi otto ore è rimasto fermo sui binari, in attesa delle necessarie attività di indagine coordinate dalla procura della Repubblica di Paola, guidata dal procuratore Domenico Fiordalisi. Che ha incaricato i carabinieri della Compagni di Scalea – guidati dal comandante Alessandro Senatore – di eseguire tutti i rilievi sul posto per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. La procura ha aperto una indagine per comprendere i motivi che avrebbero spinto la giovane al suicidio, si scava nel suo passato alla ricerca di possibili tracce utili a comporre un mosaico che al momento resta senza soluzione.

Il disagio per i viaggiatori

Accanto agli sviluppi legati alla tragedia, si registrano i disagi di chi era a bordo del treno costretto al blocco forzato. Il maxi ritardo ha generato il caos nelle stazioni, con inevitabili conseguenze su partenze e arrivi. Tra le situazioni più critiche quella nello scalo principale di Roma, la stazione Termini, dove in serata i ritardi hanno superato la soglia delle otto ore, con centinaia di persone in attesa. Ma anche a Milano si sono registrati considerevoli ritardi su alcuni convogli in arrivo da Reggio Calabria. «A bordo ci sono donne e bambini, molti avrebbero dovuto raggiungere il Nord per effettuare visite ed esami», si legge in un post diffuso da uno dei tanti viaggiatori presenti sul convoglio interessato dall’incidente. Qualche altro lamenta una scarsa assistenza da parte del personale in servizio a bordo del treno. La sospensione totale della circolazione fino alle 14.50 ha spinto le associazioni di consumatori a sollecitare immediati interventi. Assoutenti ritiene «non più procrastinabile una revisione della normativa sui diritti dei passeggeri delle ferrovie, per avvicinarla a quella già in vigore per il trasporto aereo». Secondo l’associazione, «quanto accaduto dimostra ancora una volta la fragilità del sistema». Per questo chiede «un salto di qualità nelle politiche di tutela del viaggiatore». «E’ necessario introdurre indennizzi automatici, commisurati al reale disagio patito – sostiene il presidente Gabriele Melluso – come già avviene nel trasporto aereo, così da garantire un risarcimento equo e immediato a chi ha visto compromessi tempo, impegni e serenità di viaggio». (f.benincasa@corrierecal.it)

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