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Tumore al polmone: la sfida è un’integrazione sempre maggiore tra competenze cliniche e ricerca

All’Università di Catanzaro il congresso dal titolo “Il trattamento del tumore del polmone negli stadi precoci: stato dell’arte e prospettive nell’era dell’interattività”

Pubblicato il: 17/11/2025 – 12:12
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Tumore al polmone: la sfida è un’integrazione sempre maggiore tra competenze cliniche e ricerca

CATANZARO «Una sfida cruciale per la comunità medico-scientifica, soprattutto alla luce delle continue innovazioni diagnostiche e terapeutiche che stanno trasformando profondamente |l’approccio clinico»: la sfida è quella del trattamento del tumore del polmone negli stadi precoci, tema al centro del congresso medico in corso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. “Il trattamento del tumore del polmone negli stadi precoci: stato dell’arte e prospettive nell’era dell’interattività”, questo il titolo del congresso i cui responsabili scientifici sono Marco Chiappetta e Vito Barbieri mentre il presidente del Comitato scientifico è Francesco Givigliano.

La finalità del congresso

«Il congresso – hanno spiegato i promotori – si propone di offrire una panoramica aggiornata e multidisciplinare su questo complesso ambito, attraverso un confronto tra esperti provenienti da diverse realtà ospedaliere e universitarie italiane e internazionali» Secondo il professor Chiappetta (nella foto in basso), direttore della Chirurgia toracica dell’azienda “Dulbecco” di Catanzaro, «per il tumore del polmone non possiamo più basarci su un approccio statico, bisogna coordinare tutti i vari attori che si occupano di questo problema, a partire dalla diagnosi per finire al trattamento, e bisogna coordinarli in una rete e in un network che deve essere continuo e in continuo aggiornamento. Il messaggio che volgiamo lanciare con questo congresso – ha proseguito Chiappetta – è che abbiamo già una rete di professionisti e strutture tali che possiamo trattare il tumore al polmone in maniera efficace e sicura anche qui in Calabria, e anche con eccellenti risultati».

I contributi

A portare un contributo al congresso, tra gli altri, un ospite di rilievo internazionale come Marco Alifano, professore di Chirurgia toracica dell’ospedale Cochin a Parigi, per il quale «la chirurgia del cancro del polmone oggi è sempre più integrata in gestioni multidisciplinari, con miglioramenti evidenti nella probabilità di sopravvivenza a lungo termine. C’è ancora ampio spazio per questi miglioramenti, che – ha rimarcato – saranno possibili quando ci sarà una integrazione sempre più stretta tra le competenze dei vari specialisti, sia in ambito clinico sia nella ricerca». A sua volta Stefano Margaritora, direttore di Chirurgia toracica del Policlinico Gemelli di Roma, ha evidenziato come «l’argomento del convegno è molto importante perché oggi per fortuna le diagnosi precoci del tumore del polmone sono in aumento grazie anche a tante iniziative adottate negli ultimi tempi anche con il maggior utilizzo di Tac ad alta risoluzione. Oggi il trattamento è solo chirurgico ma probabilmente in futuro prevederà terapie integrate, quindi non solo chirurgiche ma anche associate a farmaci, soprattutto quelli di nuova generazione». (c. a.)

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