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l’appello a vaccinarsi

Contagi in impennata, scatta l’allarme influenza

In Italia 435 mila nuovi casi in una settimana. Vaccinazione e antivirali al centro delle raccomandazioni

Pubblicato il: 21/11/2025 – 10:35
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Contagi in impennata, scatta l’allarme influenza

«I casi di influenza rilevati stanno aumentando insolitamente presto nei Paesi dell’Unione europea, con un anticipo di 3 o 4 settimane rispetto alle 2 stagioni più recenti». «E l’Europa potrebbe trovarsi ad affrontare una stagione influenzale più grave rispetto al passato, soprattutto in caso di una bassa copertura vaccinale». È questo l’allarme lanciato dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che in una valutazione del rischio spiega come «un ceppo influenzale di recente comparsa, il sottoclade K dell’influenza A(H3N2), sta guidando la circolazione». L’appello a vaccinarsi «Sebbene permanga incertezza riguardo all’impatto sulla salute pubblica della prossima stagione influenzale, quest’anno stiamo assistendo a un aumento dei casi di influenza molto prima del solito e questo significa che il tempo è fondamentale – avverte Edoardo Colzani, responsabile virus respiratori dell’Ecdc – .Se avete diritto alla vaccinazione, non aspettate oltre. Vaccinarsi ora è uno dei modi più efficaci per proteggere se stessi e chi ci circonda da gravi malattie quest’inverno». La prevenzione Secondo l’Ecdc «le strutture sanitarie e di assistenza a lungo termine dovrebbero rafforzare i loro piani di preparazione e le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, nonché incoraggiare il personale e i visitatori a utilizzare mascherine durante i periodi di maggiore circolazione di virus respiratori». ll Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie propone altri suggerimenti: «Gli operatori sanitari dovrebbero valutare la somministrazione tempestiva di farmaci antivirali ai pazienti a più alto rischio di malattia grave per ridurre le complicanze; gli operatori sanitari dovrebbero valutare l’utilizzo della profilassi antivirale durante le epidemie in ambienti chiusi, ad esempio nelle strutture di assistenza a lungo termine; i Paesi dovrebbero promuovere una comunicazione chiara e mirata sulla vaccinazione, l’igiene delle mani e le buone pratiche respiratorie per contribuire a ridurre la trasmissione nella comunità”. Secondo il rapporto della stagione della sorveglianza RespiVirNet, da inizio stagione l’influenza ha già colpito in Italia 1,7 mln di persone. La curva è in crescita e nell’ultima settimana si sono registrati 435 mila nuovi casi, un lieve aumento rispetto alla settimana precedente.

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