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Un territorio «in declino». La (preoccupante) tendenza regressiva della provincia di Catanzaro

Indicatori di segno soprattutto negativo nell’ultimo Rendiconto sociale Inps. Mercato del lavoro in lenta ripresa ma cresce il tasso di disoccupazione

Pubblicato il: 29/11/2025 – 7:15
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Un territorio «in declino». La (preoccupante) tendenza regressiva della provincia di Catanzaro

CATANZARO «Una provincia in declino». Note dolenti per la provincia di Catanzaro dal Rendiconto sociale 2024 dell’Inps. Il report snocciola numeri e indicatori di segno meno, peraltro in linea con il trend regionale.

«Tendenza regressiva»

«Il dato demografico nella provincia di Catanzaro per l’anno 2024 – si legge nel Rendiconto Inps provinciale – presenta un saldo negativo costante, caratterizzato da una diminuzione delle nascite a fronte di un aumento dei decessi. La tendenza regressiva non risulta compensata dal saldo migratorio, che, seppur positivo, è comunque inferiore alla media nazionale. Pertanto appare indispensabile invertire la dinamica naturale negativa considerato l’impatto che avrà tale tendenza nel futuro sul sistema pensionistico e sulla forza lavoro. Ci troviamo di fronte a una crisi demografica profonda (la percentuale dei residenti di età superiore ai 65 anni è pari al 24,6%), con forti implicazioni sul mercato del lavoro e sulla sostenibilità del welfare e sulla coesione sociale. Ogni altra misura appare insufficiente se non si trattiene chi risiede nel territorio e proprio per evitare il rischio di spopolamento servono politiche idonee al sostegno delle famiglie».

Il mercato del lavoro

Il mercato del lavoro secondo l’Inps «è in lenta ripresa, è cresciuto di poco il numero degli occupati rispetto al 2023, di converso sono diminuite le assunzioni con contratti a tempo indeterminato mentre sono aumentate le assunzioni a tempo parziale e determinato. Le donne risultano maggiormente penalizzate sia per quanto concerne le assunzioni a tempon determinato che indeterminato. Aumenta il tasso di disoccupazione, che passa dal 14,9 al 15,7%, ma quello che è preoccupante è la percentuale degli inattivi, cioè di coloro che non hanno un impiego e non lo cercano più passato, passato dal 38,4% al 40,9%.  Nella provincia di Catanzaro si osserva un aumento dei beneficiari degli ammortizzatori sociali dovuto soprattutto all’incremento delle domande di Naspi accolte».

«Problemi di legalità»

Il Rendiconto 2024 dell’istituto infine rileva: «Aumenta il numero delle ispezioni effettuate dall’Inps, che passa dalle 35 del 2023 alle 46 del 2025. Un dato che merita attenzione è l’aumento del numero di Durc irregolari (25,1% rispetto al 16,2% nazionale), che pone in evidenza come vi siano seri problemi di legalità riguardo alle imprese presenti nel nostro territorio». In conclusione – spiega l’Inps provinciale di Catanzaro – «la sintesi tracciata presenta una provincia in declino. Ciò non deve portare a un atteggiamento remissivo, ma deve essere da sprone per le istituzioni, le rappresentanze sociali, gli enti locali e i patronati per individuare il modo corretto per costruire il futuro del nostro territorio». (c. a.)

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