Succurro non si dimette da sindaco e sceglie la decadenza: «Ho scelto la strada che tutela la città e i cittadini»
«La legge è la bussola, ora al lavoro per un progetto politico di assoluta continuità»

SAN GIOVANNI IN FIORE Rosaria Succurro ha scelto di seguire la strada della decadenza da sindaco di San Giovanni in Fiore, proseguendo il suo lavoro da consigliera regionale e, in caso di nomina da parte di Roberto Occhiuto, in veste di assessore. La sindaca ne ha parlato nel Consiglio comunale di oggi, in cui ha ribadito che l’avvio della procedura di decadenza è stabilito dalle norme e non può essere eluso, neppure a fronte del recente rinvio del punto richiesto dalla propria maggioranza. Succurro ha spiegato che non ha rassegnato le dimissioni da sindaco al solo fine di evitare lo scioglimento della giunta e del Consiglio comunale di San Giovanni in Fiore, che avrebbe portato al commissariamento del Comune.
Un progetto politico di continuità
«Ho scelto la strada che tutela la città e i cittadini. Con la decadenza prevista dalla legge, la nostra amministrazione resta in carica sino alle prossime elezioni e continua a lavorare per i sangiovannesi», ha chiarito la sindaca, la quale ha evidenziato che anche le minoranze hanno nella sostanza riconosciuto la necessità di evitare il commissariamento, consapevoli dei rischi e delle ricadute che ciò avrebbe comportato. La sindaca ha poi annunciato che avvierà da subito un progetto politico-elettorale di piena continuità con il lavoro svolto in questi anni. Ha di seguito ricordato gli interventi che hanno trasformato San Giovanni in Fiore sul piano delle opere pubbliche, del welfare, della scuola, della cultura, del turismo, dei servizi essenziali e della reputazione conquistata fuori dalla Calabria. «San Giovanni in Fiore – ha sottolineato Succurro – è cresciuta e ha cambiato volto. Perciò non può tornare all’oscurità, all’immobilismo e alla rassegnazione».
Si è discusso anche della crisi del commercio
Nel suo intervento, Succurro ha poi puntualizzato d’aver accolto la richiesta formulata dai commercianti e dalla Confcommercio, con cui nei giorni scorsi ha discusso della crisi del commercio locale provocata dalla globalizzazione, dall’economia di guerra e dalle difficoltà energetiche dell’Europa. «Abbiamo deciso di avviare una sperimentazione. Pertanto, nel tratto oggi pedonale, via Roma – ha anticipato la prima cittadina – sarà riaperta secondo fasce orarie. Così sosteniamo i commercianti, verifichiamo l’impatto sulla viabilità e capiamo se questa soluzione può aiutare il nostro tessuto produttivo». La sindaca ha ringraziato con grande emozione il Consiglio comunale e la cittadinanza tutta. «Porto nel cuore ogni incontro, ogni richiesta, ogni sorriso ricevuto in questi anni. Continuerò a servire San Giovanni in Fiore dalla Regione – ha assicurato – con lo stesso amore, con la stessa attenzione e con la stessa premura. Grazie alla mia comunità, che resterà sempre la mia casa».
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