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il decesso

Morto in carcere in Francia l’ex killer della ’ndrangheta Edgardo Greco

Il 66enne, condannato all’ergastolo in Italia per duplice omicidio, è deceduto per arresto cardiaco nel penitenziario di Corbas. Disposta un’autopsia. Era in attesa di estradizione

Pubblicato il: 08/12/2025 – 20:16
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Morto in carcere in Francia l’ex killer della ’ndrangheta Edgardo Greco

PARIGI Edgardo Greco, ex killer della ‘ndrangheta arrestato nel 2024 a Saint-Etienne, in Francia, dove faceva il pizzaiolo, è morto ieri per arresto cardiaco mentre si trovava in cella in Francia: è quanto riferito dal suo avvocato all’agenzia France Presse. Accusato di essere stato un membro esecutore della ‘ndrangheta calabrese, il cosentino di 66 anni stava scontando il carcere nel penitenziario di Corbas, in Francia, in attesa dell’estradizione verso l’Italia, dove è stato condannato all’ergastolo per duplice omicidio. Domenica, verso le otto, il suo compagno di cella ha visto che Greco era vittima di un malore e ha lanciato l’allarme nel penitenziario. «Il massaggio cardiaco effettuato prima dalle guardie, poi dai soccorsi, non ha permesso di riportarlo in vita», ha precisato il suo avvocato, David Metaxas. La procura di Lione ha commissionato un’autopsia per confermare le cause del decesso, aggiunge il legale, che in questi ultimi anni ha moltiplicato i ricorsi per chiedere la rimessa in libertà di Greco per motivi di salute. L’ex latitante era «indebolito dalla malattia in seguito ad un cancro ed ha avuto di recente diversi malori», secondo Metaxax. «L’unica soddisfazione che mi ispira questo decesso – aggiunge – è che non voleva in alcun modo tornare in Italia dove la sua vita era minacciata». Lo scorso anno la giustizia d’Oltralpe aveva dato il proprio via libera all’estradizione del cosentino condannato per duplice omicidio. A inizio 2025, il governo di Parigi aveva firmato la definitiva autorizzazione affinché venisse portato in Italia per scontare la sua pena. Considerato come «pericoloso da Interpol», Greco venne fermato ad inizio 2023 dalla polizia francese grazie ad una condivisione di informazioni con i Carabinieri nel quadro del progetto I-Can (cooperazione Interpol contro la ‘ndrangheta). Nato il 7 giugno 1959, Greco ha fatto una lunga latitanza in Germania, poi in Francia. Ha lavorato in diversi ristoranti di Saint-Étienne, dove si faceva chiamare Paolo Dimitrio, con un intermezzo tra giugno e novembre 2021, alla guida di un proprio locale. Informazioni confermate da documenti e testimonianze raccolte dall’agenzia France Presse. (Ansa)

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