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fede e arte

Michele e Antonio Affidato donano una scultura di Cristo Risorto a Papa Leone XIV

I maestri orafi calabresi sono stati ricevuti dal pontefice in occasione del “Concerto dei Poveri”. L’opera ispirata alla Risurrezione del Fazzini

Pubblicato il: 09/12/2025 – 16:15
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Michele e Antonio Affidato donano una scultura di Cristo Risorto a Papa Leone XIV

ROMA Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza, in occasione del “Concerto con i Poveri”, nella Sala Clementina, tutti gli organizzatori dell’evento insieme alla star internazionale e ospite d’eccezione Michael Bublé. Il concerto è stato diretto dal compositore e direttore d’orchestra monsignor Marco Frisina, promosso dal Coro della Diocesi di Roma e organizzato dalla Fondazione Nova Opera ETS per offrire un’esperienza si arte e cultura alle persone più svantaggiate.

Il dono di Michele e Antonio Affidato

Nel corso dell’incontro, i maestri orafi Michele e Antonio Affidato hanno consegnato al Santo Padre una scultura in bronzo, realizzata per l’evento, ispirata alla celebre Risurrezione di Pericle Fazzini come simbolo universale della vittoria della vita sulla morte. L’opera, modellata con quella finezza artistica e profondità spirituale che contraddistinguono da sempre la loro produzione, si inserisce nel solco delle creazioni che Michele e Antonio Affidato hanno realizzato negli anni per la Santa Sede. La stessa scultura era già stata donata lo scorso anno a Papa Francesco e al premio Oscar Hans Zimmer, in occasione del Concerto del 2024, a testimonianza di un dialogo fecondo tra arte, fede e cultura internazionale.

Le parole di Papa Leone XIV

All’incontro con tutti i partecipanti il Santo Padre nel suo discorso ha affermato: «Che bello poter dire con il cuore e la mente: Dio è Carità, è Amore! Guardando a Lui possiamo imparare ad amare come Egli ci ha amato; possiamo scoprire che il comandamento dell’amore risponde alle nostre necessità più autentiche, perché è quando amiamo che realizziamo veramente noi stessi. La dignità degli uomini e delle donne non si misura da ciò che possiedono: noi non siamo i nostri beni e le nostre cose, bensì figli amati da Dio; e questo stesso amore dev’essere la cifra del nostro agire nei confronti del prossimo. Per questo, nel nostro Concerto i fratelli e le sorelle più fragili occupano i primi posti». Durante la consegna della scultura, Papa Leone XIV ha espresso parole di sincero apprezzamento per la delicatezza artistica e il valore spirituale dell’opera, riconoscendone il significato simbolico in un tempo che invoca speranza, consolazione e rinascita. La capacità di Michele e Antonio Affidato di tradurre in forma artistica i contenuti più profondi dell’annuncio cristiano è da anni riconosciuta non solo in Italia, ma nel mondo ecclesiale internazionale. Proprio questa sintonia tra arte e fede li ha portati a essere annoverati tra i fornitori della Santa Sede, riconoscimento che testimonia la qualità del loro lavoro e la fiducia costante. All’incontro con Papa Leone XIV oltre agli organizzatori hanno partecipato il Cardinale Baldassare Reina, Mons. Marco Frisina e l’attrice Serena Autieri.

«Un gesto carico di emozione»

«Consegnare quest’opera al Santo Padre – ha dichiarato Michele Affidato – è stato un gesto carico di emozione. La Risurrezione del Fazzini continua a parlare alla Chiesa e al mondo intero con una forza che attraversa le generazioni. Donarla a Papa Leone XIV significa affidare questo messaggio alla guida di oggi, nel segno della continuità e della speranza». Antonio Affidato ha poi aggiunto: «Viviamo il nostro lavoro come un servizio alla bellezza e alla fede. Essere ricevuti dal Santo Padre è un onore che ci sprona a proseguire con responsabilità e dedizione». La visita in Vaticano e la nuova consegna al Pontefice confermano la centralità di Michele e Antonio Affidato nel panorama dell’arte sacra contemporanea e il valore del loro contributo alla missione culturale e spirituale della Chiesa universale. Un legame che continua a rinnovarsi attraverso opere che uniscono arte, contemplazione e testimonianza evangelica.

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