Il pressing di Pier Silvio e la “corrente” di Occhiuto agitano FI
I fedelissimi di Tajani fanno quadrato attorno al leader. Nevi: no a strumentalizzazioni

ROMA “Il mio pensiero non cambia. Ritengo che siano inevitabilmente necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato…”. Pier Silvio Berlusconi torna a far sentire la sua voce. Stavolta, in occasione degli auguri di Natale negli studi di Mediaset. Il secondogenito del Cavaliere conferma tutta la sua stima per Antonio Tajani: ”Ho gratitudine vera per Tajani e per tutta la squadra di Fi, hanno tenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di mio padre, cosa tutt’altro che facile”. Ma ribadisce la necessità di rinnovamento dentro Forza Italia Italia e il partito va in fibrillazione. Le parole dell’ad di Mfe, che avrebbe informato della sua uscita la sorella Marina, risuonano ai più come l’ennesimo monito-avviso al segretario nazionale azzurro. Un ‘pressing’ che va avanti da tempo a cambiare rotta con qualche innesto ‘esterno’ (leggi volto nuovo). C’è chi, infatti, le interpreta come una critica, non tanto velata, all’attuale gestione del movimento fondato da Berlusconi nel ’94. E chi, invece, ci vede non un attacco a Tajani e ai suoi ma un ulteriore stimolo ad andare avanti con un ricambio generazionale che, scomparso il Cav, è ormai nelle cose. I fedelissimi di Tajani fanno quadrato attorno al loro leader e non si sentono sotto accusa o processo. Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Fi, non vuole alimentare polemiche e assicura all’Adnkronos: ‘‘Basta strumentalizzare le parole di Pier Silvio, che fa riflessioni serie e condivisibili”. Intanto, il corpaccione del partito si agita. Il 17 dicembre è confermato l’appuntamento di palazzo Grazioli, dove Roberto Occhiuto sarà l’ospite principale del convegno dal titolo ‘In libertà’ (sottotitolo ‘Pensieri liberali per l’Italia’). Iniziativa che per tanti dovrebbe sancire la nascita di una nuova corrente, guidata dal governatore della Calabria, nonostante le smentite (ufficiose) del diretto interessato. La scaletta dell’evento è ancora da definire. Tra i presenti, dovrebbero esserci l’ad di Tim Pietro Labriola e il presidente di Mps, Nicola Maione, invitati della prima ora. ”E’ tutto un work in progress”, dicono gli organizzatori. Occhiuto tace, ma raccontano che in questi giorni è molto attivo per raccogliere il maggior numero di adesioni possibili all’iniziativa di metà dicembre. Il presidente della Regione Calabria, che agli azzurri contattati avrebbe ribadito di non voler fare una corrente anti-Tajani ma solo di offrire al partito un nuovo orizzonte, viene indicato da Radio Montecitorio (insieme al governatore del Piemonte, Alberto Cirio) tra le ”facce nuove” auspicate da Pier Silvio Berlusconi. Il secondogenito del Cav resta comunque una ‘variabile’ importante per i futuri equilibri interni di Fi, anche se ha voluto ribadire con forza di non voler scendere in campo: “Non è un tema che oggi esiste”. (Adnkronos)
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