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Rifiuti radioattivi nei cassonetti, i mezzi di Akrea in quarantena a Crotone

Livelli di radioattività oltre i limiti di legge: bloccati alcuni automezzi della raccolta. La società parla di conferimenti illeciti e invita i cittadini al rispetto delle regole

Pubblicato il: 16/12/2025 – 19:37
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Rifiuti radioattivi nei cassonetti, i mezzi di Akrea in quarantena a Crotone

CROTONE I mezzi per la raccolta dei rifiuti sono fermi perché contaminati da rifiuti pericolosi e radioattivi. Lo fa sapere Akrea, la società che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti a Crotone spiegando che alcuni mezzi sono stati posti in quarantena obbligatoria presso l’impianto regionale di Ponticelli dopo il riscontro di livelli di radioattività superiori ai limiti di legge. Secondo quanto comunicato da Akrea, l’anomalia è stata rilevata dai sistemi di controllo radiometrico presenti nell’impianto di destinazione durante le fasi di accettazione dei rifiuti. La normativa vigente impone, in casi simili, la messa in sicurezza e il blocco immediato dei mezzi coinvolti, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica, gli operatori e l’ambiente. Akrea sottolinea che «le difficoltà operative non sono imputabili all’organizzazione del servizio, ma sarebbero riconducibili a conferimenti scorretti e non consentiti da parte di soggetti al momento ignoti. In particolare, la presenza di materiali anomali e pericolosi, inclusi rifiuti sanitari classificati come rifiuti speciali, avrebbe determinato l’attivazione delle procedure di emergenza e il conseguente fermo degli automezzi». La società fa sapere di aver avviato immediatamente, in collaborazione con gli enti competenti, tutte le procedure previste per il ripristino delle condizioni di sicurezza e per la progressiva normalizzazione del servizio. Nel frattempo, l’inutilizzo dei mezzi sottoposti a quarantena continuerà a generare criticità nella gestione ordinaria della raccolta, con possibili ripercussioni sul decoro urbano. Akrea rinnova infine l’invito alla cittadinanza “a rispettare scrupolosamente le modalità di conferimento dei rifiuti, evitando in modo assoluto l’immissione nel circuito urbano di materiali pericolosi, speciali o sanitari, il cui smaltimento è regolato da canali dedicati».

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