IN EDICOLA | La parabola di Scarpelli Da "precario" a manager in carriera

COSENZA Una vecchia delibera dell`Azienda sanitaria di Castrovillari – che non esiste più, dopo l`unificazione delle Asl – trasforma un contratto a tempo determinato in un primariato. Un medico “precario” diventa, nel 2002, il dirigente del reparto di Pediatria dell`ospedale di San Marco Argentano – neanche quello esiste più. Il “promosso” con una sola delibera è Gianfranco Scarpelli, che, passati più di due lustri, ha fatto carriera. Adesso siede sulla poltrona più prestigiosa dell`Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, anche grazie a quel “passaggio” che gli ha permesso di arricchire il suo curriculum. Oggi è il direttore generale voluto dal governatore – e soprattutto dai suoi alleati, i fratelli Pino e Tonino Gentile – per risanare e rilanciare la più grande Asp della regione, quella con il debito più oneroso.
L`iter si basa su un paio di atti dalla datazione nebulosa. Uno di questi è una delibera che risale, secondo gli atti, al 13 giugno 200. Proprio così, manca una cifra. E non è l`unico caso, nella “promozione” del futuro manager. Perché proprio le prescrizioni della giunta, sarebbero state accolte il 24 agosto dello stesso anno, sempre il 200.
E che dire del reparto di Pediatria? Aveva già il primario pronto e nominato sul presupposto di un Piano sanitario regionale che assegnava «otto posti letto all`Unità operativa di Pediatria». A quell`Unità operativa, però, anche dopo la “promozione” di Scarpelli da precario a primario, «non sarebbero mai stati assegnati dei posti letto – ci spiega un medico che ha lavorato per anni nell`ospedale di San Marco». (0020)

Il servizio integrale “Il medico fa carriera”, firmato da Pablo Petrasso, è sul numero 138 del Corriere della Calabria, in edicola fino al prossimo 20 febbraio