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Sesso in cambio di una ricarica telefonica, orrore a Catanzaro

CATANZARO Un ex tecnico dell`azienda ospedaliera Pugliese di Catanzaro, R.R. di 63 anni è stato arrestato questa mattina dalla squadra mobile, diretta da Rodolfo Ruperti, in esecuzione di ordinanza…

Pubblicato il: 06/08/2013 – 12:54
Sesso in cambio di una ricarica telefonica, orrore a Catanzaro

CATANZARO Un ex tecnico dell`azienda ospedaliera Pugliese di Catanzaro, R.R. di 63 anni è stato arrestato questa mattina dalla squadra mobile, diretta da Rodolfo Ruperti, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catanzaro, Livio Sabatini, in quanto gravemente indiziato di induzione alla prostituzione minorile nei confronti di quattro ragazzine di appena 14 anni. Il provvedimento cautelare arriva al termine delle indagini partite già dal mese di ottobre del 2012. A portare il caso all`attenzione degli inquirenti è stata la denuncia del genitore di una minore insospettito per avere notato più volte la figlia in possesso di vestiti, cosmetici e cellulare, non giustificati dalle somme di denaro che il genitore le metteva a disposizione. I dubbi trovavano le prime conferme dopo le dichiarazioni di soggetti informati sui fatti, che avevano raccolto le confidenze della minore, la quale aveva confessato circostanze relative a prestazioni sessuali che lei e alcune amiche avevano avuto con l’ultrasessantenne in cambio di esigue somme di denaro e di regali, come ricariche telefoniche, capi di abbigliamento e cosmetici.
Le indagini, condotte con l’ausilio di intercettazioni nonché attraverso tradizionali operazioni di pedinamento e osservazione, hanno fatto emergere che R.R. manteneva continui contatti con le ragazze e, approfittando delle loro condizioni di estremo disagio familiare ed economico, alcune delle quali già conosciute dai servizi sociali, aveva instaurato con le stesse un consolidato rapporto confidenziale fino a diventare loro punto di riferimento per quanto concerneva i bisogni quotidiani, sia relativi a piccole spese che a “favori” come nel mettersi a loro disposizione per gli spostamenti quotidiani. In cambio l’arrestato pretendeva la loro disponibilità, a volte anche immediata, a soddisfare i suoi perversi istinti sessuali, anche in cambio di pochi euro. Lo stesso arrestato utilizzava le ragazze anche per convincere altre minori disagiate ad avere rapporti sessuali, elargendo come compenso sempre modeste somme di denaro e piccole regalie. L`indagato si trova adesso agli arresti domiciliari. (0080)

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