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Clamorosa rivelazione di Pegna: Barrile mi ha detto che il Comune di Reggio non ha soldi

Verrebbe da dire “benvenuto” a Ruggero Pegna, ma non glielo diciamo perché non siamo ipocriti. Pegna deve restare tra coloro che hanno ingannato i calabresi, chiedendo il loro voto per il “modello …

Pubblicato il: 08/09/2011 – 13:41
Clamorosa rivelazione di Pegna: Barrile mi ha detto che il Comune di Reggio non ha soldi

Verrebbe da dire “benvenuto” a Ruggero Pegna, ma non glielo diciamo perché non siamo ipocriti. Pegna deve restare tra coloro che hanno ingannato i calabresi, chiedendo il loro voto per il “modello Reggio” e attaccando quelli come noi che mettevano in guardia da un simile rischio. È facile scoprire oggi che il posto giusto per il modello Reggio è un tribunale, soprattutto se mancano dalle casse della propria azienda centomila euro.
Paolo Pollichieni

REGGIO CALABRIA Si arricchisce di un nuovo capitolo la querelle tra Ruggero Pegna e il Comune di Reggio Calabria. Il promoter svela infatti un particolare clamoroso: a consigliargli di portare l`amministrazione di Palazzo San Giorgio in tribunale sarebbe stato il capo di gabinetto del sindaco Arena, Antonio Barrile, che avrebbe candidamente ammesso le disastrose condizioni economiche dell`ente. Scrive infatti l`impresario: «Il dottore Barrile, mi sembra capogabinetto del sindaco, con cui ho parlato al telefono, mi ha detto ben altro, cioé che il Comune non ha alcuna intenzione e possibilità di pagare, consigliandomi di procedere con gli atti legali per mettermi in coda agli svariati milioni di euro di azioni giudiziarie già in essere».
«Rispetto alla congruità dei costi – sostiene Pegna rispondendo alla breve e intelocutoria replica di Arena – mi sembra di leggere un`affermazione da fantascienza che getta ombre, innanzitutto, sull`operato dell`ex giunta e dei dirigenti dell`Assessorato alla Cultura. Se questa verifica viene fatta da gente competente, sono certo che il sindaco, dall`alto della sua onestà, mi riconoscerà ulteriori importi rispetto a quelli di puro rimborso spese che devo ancora ricevere. Non avrei mai immaginato di dover leggere da un ente di una città così importante una nota che si addice, piuttosto, alla classica “Leggenda del santo malopagatore”. Ovviamente anche questa gravissima nota è già nelle mani dei miei legali».
I FATTI Pegna, per ottenere il pagamento dell`ingente somma che ancora accredita dal Comune, ha atteso invano per un anno. Poi, piuttosto che votarsi alla Madonna (ai cui festeggiamenti ha contribuito nel 2010 con un mega concerto di Massimo Ranieri), ha deciso di adire le vie legali. Tre decreti ingiuntivi per ottenere da Palazzo San Giorgio il versamento di quanto dovuto: 104mila euro. Perché, quando c`è di mezzo il lavoro e soprattutto il denaro, il promoter lametino non guarda in faccia a nessuno. Nemmeno al suo ex amico governatore Giuseppe Scopelliti, ideologo di quel “modello Reggio” che sintetizza la sua filosofia in un verbo coniugato al tempo futuro: pagherò (forse). A renderlo noto è stato lo stesso Pegna, in un comunicato che nessuno avrebbe mai ipotizzato di leggere a firma di un impresario che, appena un anno fa, era tra i maggiori sponsor elettorali del leader di centrodestra, nonché candidato nella circoscrizione di Catanzaro della lista “Scopelliti presidente”. Una delle dichiarazioni di Pegna, in particolare, fa strabuzzare gli occhi: «Mi ha parecchio mortificato sentirmi dare dagli stessi uffici comunali il consiglio di procedere con gli atti, visto l`ammontare incredibile dei debiti accumulati dal Comune». Già, quegli stessi debiti che la maggioranza a palazzo di città continua ostinatamente a negare ma che oggi viene platealmente denunciata da chi ha fatto di tutto per esportare a Palazzo Alemanni quel modo di amministrare la cosa pubblica. La decisione di andare davanti al giudice è stata assunta dopo aver tentato inutilmente di trovare «la naturale soluzione bonaria» con l`amministrazione della maggiore città calabrese. Una via stragiudiziale tentata per «la storia degli eventi che – sostiene Pegna – ho realizzato in questa città e quelli che ho anche in fase di effettuazione, ma soprattutto il legame con il pubblico reggino».
SINDACO “IRREPERIBILE”. Grottesca poi la descrizione degli inutili tentativi di contattare il primo cittadino Demetrio Arena: quasi quella di un uomo in fuga per evitare i creditori (del Comune, s`intende). «Trovo mortificante – scrive ancora Pegna – aver chiesto invano, decine di volte, di essere ricevuto dal sindaco per discutere di questo problema. Mi si consenta di trovare assurdo e irresponsabile che siano stati chiusi contratti con impegni di spesa ben precisi e che, addirittura, il Comune abbia anche incassato i biglietti dei relativi spettacoli teatrali, senza però aver pagato i fornitori degli spettacoli». Non c`è che dire, uno straordinario ritorno d`immagine per Reggio.
RISVEGLI Eppure, dopo un lunghissimo silenzio, il sindaco ha dato inequivocabili segnali di risveglio. Una conferma della ripresa – seppur flebile – delle funzioni vitali di Palazzo San Giorgio è giunta con una nota dell`Ufficio Stampa dell`ente, in cui si legge che «nei giorni scorsi, su sollecitazione del sindaco Demetrio Arena, è stato attivato un monitoraggio sulle spese sostenute per gli spettacoli prodotti dalla Show Net srl. La verifica in atto consentirà di accertare la congruità dei costi rispetto al valore degli spettacoli offerti. Nei prossimi giorni, al termine degli appositi approfondimenti disposti dal sindaco Arena, verrà avviata la procedura necessaria per il pagamento delle spettanze dovute alla Show Net srl di Ruggero Pegna».
GIALLO È giallo, però, sulla versione ufficiale fornita dal Comune. Se fosse vero che le verifiche sono cominciate «nei giorni scorsi», infatti, per quale ragione Arena non ha mai concesso un appuntamento all`impresario? LE RICHIESTE AL GIUDICE Secondo quanto riportato nel comunicato stampa, il promoter, per conto della sua società, la “Net Show srl”, «dopo avere sentito il Gabinetto del Sindaco, ha richiesto l`emissione di ben tre decreti ingiuntivi: il primo per il pagamento di quell`evento, che fece registrare oltre centomila persone, gli altri due per i mancati pagamenti dello storico concerto di Paolo Conte e di ben due repliche del musical Alice nel Paese delle Meraviglie, tutti inseriti nella stagione teatrale ufficiale del Comune di Reggio dello scorso anno». Pegna spiega che i suoi legali «valuteranno nei prossimi giorni anche eventuali azioni per il recupero del credito e dei danni prodotti, direttamente verso l`ex sindaco, assessori precedenti e uffici che si sono resi responsabili di commissioni e di acquisizione di beni, pur nella consapevolezza dell`enorme buco delle casse comunali che, ovviamente, come tanti, personalmente ignoravo». L`importo complessivo dei decreti ingiuntivi è «al momento di centoquattromila euro, oltre spese, more e interessi».

Giampaolo Latella

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