Sky TG 24: «Pignatone indagato». Ma la procura di Santa Maria Capua Vetere smentisce
REGGIO CALABRIA A surriscaldare una domenica già afosa, in cui l`Italia va in vacanza e le agenzie battono poco o nulla, è la “bomba” sganciata in tarda mattinata da Sky TG 24. Secondo l`emittente it…

REGGIO CALABRIA A surriscaldare una domenica già afosa, in cui l`Italia va in vacanza e le agenzie battono poco o nulla, è la “bomba” sganciata in tarda mattinata da Sky TG 24. Secondo l`emittente italiana all news di Murdoch, il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Santa Maria Capua Vetere, assieme al dirigente della squadra mobile della questura reggina, Renato Cortese, e al capo del Ros dei carabinieri della città dello Stretto. L`accusa, secondo quanto riferito da Sky, sarebbe quella di aver tentato di estorcere dichiarazioni contro i magistrati reggini Cisterna, Mollace e Neri a un carabiniere che si trova ristretto in carcere proprio a Santa Maria Capua Vetere. Si tratterebbe del capitano Saverio Spadaro Tracuzzi. Il militare dell`Arma venne arrestato il 19 dicembre dello scorso anno per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, dopo essere stato accusato da due boss poi divenuti collaboratori di giustizia, Antonino Lo Giudice e Consolato Villani, di essere in rapporti con esponenti della `ndrangheta.
PIGNATONE: «NON SO NULLA» Non passa neanche un`ora e Pignatone dirama agli organi d`informazione una propria nota. Il procuratore di Reggio sostiene di essere assolutamente all`oscuro della vicenda: «Apprendo da un telegiornale che vi sarebbe una inchiesta nei miei confronti, del dirigente della squadra mobile e del comandante del Ros di Reggio Calabria a seguito dell`esposto di un soggetto detenuto per reati di mafia. Non so nulla di questa inchiesta – aggiunge Pignatone – ma sono sicuro che l`assoluta linearità e correttezza dell`operato della Procura e della polizia giudiziaria di Reggio Calabria potranno essere accertate in qualsiasi sede».
LA SMENTITA DI LEMBO Nel pomeriggio arriva la smentita del procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo: «Avendo appreso da notizie di stampa, escludo nel modo più assoluto che il collega Giuseppe Pignatgone sia iscritto nel registro degli indagati». Diversa, invece, la risposta che Lembo fornisce sul conto di Cortese e Russo: «Non ho alcuna dichiarazione da rendere, come è mio costume, per tutto ciò che attiene alle eventuali attività di indagine della procura» del centro in provincia di Caserta.