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Spot "finlandese", è polemica: «Sui Bronzi sperperati due milioni e mezzo»

«Immagino come saranno rimasti sorpresi tutti coloro che si sono sprecati parlando di “spot innovativo”, nell`apprendere che nel lontano 2002 la Finlandia aveva già pubblicizzato il treno veloce “A…

Pubblicato il: 17/08/2011 – 19:42
Spot "finlandese", è polemica: «Sui Bronzi sperperati due milioni e mezzo»

«Immagino come saranno rimasti sorpresi tutti coloro che si sono sprecati parlando di “spot innovativo”, nell`apprendere che nel lontano 2002 la Finlandia aveva già pubblicizzato il treno veloce “Allegro” che da Helsinki porta a San Pietroburgo, con uno spot seriale simile a quello su Bronzi di Riace, oggi dichiarato “innovativo” dalla Regione Calabria». La deputata e coordinatrice regionale di Fli, Angela Napoli, riprende così la notizia pubblicata dal Corriere della Calabria online che, grazie alla segnalazione di un lettore, smaschera un precedente vecchio di nove anni della campagna pubblicitaria dei Bronzi di Riace proposta da Palazzo Alemanni.
«Personalmente – sostiene la parlamentare – avevo da subito disapprovato lo spot pubblicitario per favorire il turismo 2011 in Calabria, che ha fatto girare per il mondo le immagini dei meraviglioso Bronzi di Riace trasformati in “bulli”. La Regione Calabria, promotrice dello spot in questione, non si è però dissuasa dopo le pesanti critiche negative ed ha continuato a divulgare lo spot di questa campagna promozionale, costata 2,5 milioni di euro per la prima fase alle casse di un Ente i cui eletti percepiscono pensioni più generose dei Senatori della Repubblica. Mi ero, a suo tempo, altresì, chiesta – aggiunge Angela Napoli – se nel Consiglio regionale della Calabria siedono componenti di opposizione politica, considerato il silenzio calato su questo dannoso sperpero di denaro pubblico. Non conosco chi sia stato l`ideatore progettista dello spot pubblicitario, né conosco la parcella dallo stesso percepita». E a questo proposito, la coordinatrice regionale dei finiani si domanda: «Il progettista calabrese era a conoscenza dello spot finlandese? “A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”, dice Andreotti. Ed ancora una volta siamo costretti a prendere atto della disinvoltura con la quale vengono gestite le risorse culturali della Calabria!».

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