«Orgogliosi di portare la nazionale in Calabria»
«Orgogliosi di portare gli azzurri in Calabria». Con queste parole il ct della nazionale Prandelli ha ricordato che il 13 novembre l`Italia si allenerà a Rizziconi su un campo confiscato alla `ndrag…

«Orgogliosi di portare gli azzurri in Calabria». Con queste parole il ct della nazionale Prandelli ha ricordato che il 13 novembre l`Italia si allenerà a Rizziconi su un campo confiscato alla `ndragheta. Si tratta di un terreno di gioco confiscato 7 anni fa, ma in cui non è stato mai possibile giocare per le pressioni dell`organizzazione mafiosa. Un`idea nata da don Ciotti dell`associazione Libera in occasione del premio Bearzot, dell`Us Acli. «Siamo orgogliosi di portare la nazionale in Calabria – ha detto Prandelli oggi pomeriggio in collegamento telefonico con Enrico Varriale, a Stadio Sprint – I ragazzi hanno risposto con grande entusiasmo. Speriamo di svegliare gli animi e portare un sorriso in una terra particolare».
Sulla Nazionale il ct azzurro ha ribadito, in chiave Europei, che «Cassano e Rossi per noi sono due giocatori importanti, le loro sono due grandissime defezioni ma li aspettiamo». Sulla visita in ospedale fatta al milanista ha detto: «L`ho trovato bene con la voglia di ricominciare e già questo dimostra uno spirito fantastico». Prandelli ha confermato che darà spazio a Balotelli, ma non a Di Natale. «Non ha bisogno di essere convocato in queste occasioni». A Galliani che ha protestato per Abate («se deve solo fare il tappabuchi per due amichevoli non va bene: merita gli Europei, non le amichevoli») il ct risponde: «Abate sta migliorando, sicuramente sarà in lista. Ma dovrà dimostrare di meritare la nazionale giocando con continuità. Nessuna polemica, quelle di Galliani sono considerazioni che posso condividere».