Scopelliti, Ciccio Franco e i «giornalisti cialtroni»
In un articolo uscito oggi nell’edizione regionale del quotidiano Calabria Ora, il solerte Natale Iracà riporta il consueto rosario di invettive dedicato dal governatore Giuseppe Scopelliti alla stam…

In un articolo uscito oggi nell’edizione regionale del quotidiano Calabria Ora, il solerte Natale Iracà riporta il consueto rosario di invettive dedicato dal governatore Giuseppe Scopelliti alla stampa che non gli è fedele. L’ex segretario del Fuan che si vuole riciclare come leader dei moderati calabresi ha scelto una sede “moderata” (l’arena “Ciccio Franco”) e un’occasione “moderata” (il XX anniversario della morte di Ciccio Franco), per ribadire il suo pensiero “moderato” sul mondo dell’informazione: «Noi abbiamo lavorato con amore e impegno – e qui Scopelliti si riferisce allo staff a capo del quale ha governato a Reggio prima e in Calabria oggi – Purtroppo alcuni personaggi pensano di costruire le loro fortune personali sulle disgrazie altrui. Il problema – ha detto ancora Scopelliti secondo quanto riportato da CO – è che trovano anche giornalisti cialtroni come Ruotolo, Fierro e anche Galullo che fanno parte della cricca».
L’attacco di Scopelliti è rivolto quindi a Guido Ruotolo (inviato de “La Stampa”), Enrico Fierro (inviato de “Il Fatto quotidiano”) e Roberto Galullo (firma di punta de “Il Sole 24 Ore” e autore di un seguitissimo blog che spesso si occupa di ’ndrangheta e Calabria in generale), colpevoli di aver raccontato agli italiani le meraviglie del “modello Reggio” con reportage puntuali e ricchi di notizie. Sulle quali, naturalmente, il governatore non ha detto una parola.