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Dal ministero 36 milioni per progetti di ricerca all`università Mediterranea

REGGIO CALABRIA Sono tre i progetti presentati dall`Università Mediterranea al ministero dell`Istruzione, Università e ricerca ammessi al finanziamento, per oltre 36 milioni di euro, dal Pon ricerca…

Pubblicato il: 21/11/2011 – 15:36
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Dal ministero 36 milioni per progetti di ricerca all`università Mediterranea

REGGIO CALABRIA Sono tre i progetti presentati dall`Università Mediterranea al ministero dell`Istruzione, Università e ricerca ammessi al finanziamento, per oltre 36 milioni di euro, dal Pon ricerca e competitività. Le iniziative progettuali sono state ritenute idonee a raggiungere l`obiettivo del potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche. I progetti sono Research infrastructure for sustainable agriculture and food in mediterranean area-Safemed-. 14.400.000, presentato dalla facoltà di Agraria, responsabile scientifico professore Santo Marcello Zimbone. GELMinCAL-Generatore eolico a levitazione magnetica in Calabria-15.400.000, presentato dalla facoltà di Ingegneria assieme al Consorzio interuniversitario di ricerca Me.s.e.-Metriche e Tecnologie di misura sui sistemi elettrici, responsabile scientifico professor Francesco Della Corte e Building Future Lab- 8.600.00, presentato dalle facoltà di Architettura e Ingegneria, responsabile scientifico professor Corrado Trombetta. Il progetto Safemed perseguirà l`obiettivo di contribuire allo sviluppo sostenibile dell`agricoltura e delle filiere agro-alimentari nell`area mediterranea, valorizzando la posizione baricentrica della Calabria nell`ambito del bacino del Mediterraneo. Il progetto GELMinCAL-Generatore eolico a levitazione magnetica, ha il duplice scopo di costituire in Calabria un gruppo interdisciplinare per lo studio di nuove tecnologie per la generazione di energia da fonte rinnovabile e la realizzazione di un prototipo di generatore eolico di nuova concezione. Prevede l`acquisizione di grandi attrezzature e strumentazioni scientifiche per il potenziamento dei laboratori dell`Ateneo che operano in settori quali i sistemi di produzione/gestione delle grandi potenze elettriche o della diagnostica dei componenti e sistemi elettronici che saranno utilizzati nelle reti di distribuzione elettrica del futuro, le cosiddette smart grid. Il progetto Building Future Lab – è scritto in una nota – riguarda l`edificio del futuro o la costruzione del futuro passa dall`opportunità di superare il tradizionale metodo di trasferimento delle esperienze costruttive al fine di realizzare un trasferimento di tecnologie e competenze basato sul testing e propone le avanguardie tecnologiche. Il progetto si articola in otto sezioni per cinque obiettivi operativi.

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