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Censore (Pd): «Inadeguato il bilancio della Regione»

A due giorni dall’ultimo consiglio regionale dell’anno si accendono le prime schermaglie fra gli schieramenti politici. Oggi è Brunello Censore a criticare pesantemente il documento contabile in via…

Pubblicato il: 18/12/2011 – 17:18
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Censore (Pd): «Inadeguato il bilancio della Regione»

A due giorni dall’ultimo consiglio regionale dell’anno si accendono le prime schermaglie fra gli schieramenti politici. Oggi è Brunello Censore a criticare pesantemente il documento contabile in via di approvazione: «Dall`esame fatto nella seconda commissione non è intervenuta nessuna novità in merito alle proposte di bilancio 2012 avanzate dalla Giunta regionale», spiega il consigliere regionale del Pd, confermando nella nota diffusa alla stampa il giudizio «già espresso in sede di commissione circa l`assoluta inadeguatezza del bilancio regionale ai tanti bisogni dei calabresi».
Che i calabresi abbiano tanti bisogni è realtà incontrovertibile. Difficile aspettarsi che le risposte possano arrivare dal bilancio che arriverà in aula martedì prossimo. I fondi disponibili sono pochi e gli emendamenti presentati da maggioranza e opposizione una montagna. Vedremo come riuscirà a trovare la quadra l’assemblea di Palazzo Campanella.
«Il Pd si è fatto carico, e lo farà anche in aula il prossimo martedì – prosegue Censore – di rappresentare sulle questioni emergenziali emendamenti tendenti a salvaguardare la garanzia dei servizi essenziali e di occupazione. I servizi socio assistenziali, i trasporti, la forestazione, la salvaguardia idraulica, la protezione civile, le politiche per il lavoro, sono i temi in cui il Pd ha concertato la sua iniziativa. Giunta e maggioranza, invece, non hanno dimostrato nessuna disponibilità, ed oggi il bilancio regionale si presenta incapace di dare alcuna risposta di governo. Il Pd è consapevole delle difficoltà che oggi vive la finanza pubblica, e quindi anche il bilancio regionale; constatiamo, però, che non vi è nessuna capacità di ridisegnare la finanza regionale sia in termini di spesa che di entrate. Un bilancio, dunque, sempre più ingessato che vede sempre più ridotta la così detta quota libera che viene, a sua volta, falcidiata dalle rate dei mutui e dall`indebitamento».
«Le stesse politiche del governo Berlusconi, fino a poche settimane fa osannate dal Governatore Scopelliti e dal centro-destra – sostiene ancora Censore – hanno rappresentato un vero e proprio scippo alla finanza regionale che, a partire dai fondi Fas, oggi vede la stessa programmazione dei fondi europei compromessa in quanto mancante della quota sponda nazionale. Le stesse politiche a sostegno delle attività produttive resuscitano vecchi carrozzoni come Fincalabra a cui viene ridata la possibilità di attivare partecipazioni societarie in palese contraddizione con gli annunci propagandistici di dismettere i vecchi carrozzoni regionali. In bilancio, infine, appare ordinario senza il coraggio e senza la capacità di incidere sui bisogni dei calabresi».

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