Dimissioni Traversa, pioggia di reazioni
CATANZARO Non si arrestano le reazioni alla decisione dell`ormai ex sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, di abbandonare la sua carica di primo cittadino del capoluogo calabrese per approdare agli…

CATANZARO Non si arrestano le reazioni alla decisione dell`ormai ex sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, di abbandonare la sua carica di primo cittadino del capoluogo calabrese per approdare agli scranni di Montecitorio. Al coro di dichiarazioni dei giorni scorsi si aggiunge anche quella dell`ex assessore all`urbanistica del Comune di Catanzaro nonché esponente del Partito democratico Pino Soriero che chiede al ministero dell`Interno l`avvio immediato delle consultazioni elettorali nel capoluogo calabrese. Un atto che secondo Soriero sarebbe conseguenziale alle dimissioni del sindaco di Catanzaro, Michele Traversa. «L`oggetto della lettera di Traversa al presidente del Consiglio e al segretario generale del Comune – motiva il democrat – sono le dimissioni. Questa volontà dell`ex sindaco va rispettata e non può essere disattesa da alcuna altra interpretazione pretestuosa. Se infatti l`ex sindaco avesse ritenuto che il proprio gesto non dovesse portare allo scioglimento immediato del Consiglio, avrebbe certamente formulato la propria volontà in termini diversi nella stessa missiva». Da qui la richiesta di elezioni immediate per Catanzaro anche per evitare che «al danno istituzionale provocato alla città dalle dimissioni, dopo solo pochi mesi, non si può aggiungere ora la beffa di interpretazioni a dir poco surreali». Poi un invito a «non tirare il prefetto dalla giacca perché, come egli stesso ha ricordato, rappresenta lo Stato e non certo i partiti». Secondo Soriero il prefetto «non può che adottare la misura prevista esplicitamente dall`art.53 del Testo unico sugli Enti locali», cioè procedere allo scioglimento del Consiglio comunale e alla nomina di un commissario. «La Costituzione – sostiene l`esponente politico – affida non solo ai partiti, ma anche ai cittadini elettori il dovere di esercitare con correttezza i propri diritti ed innanzitutto il diritto al voto». Intanto il Partito della rifondazione comunista catanzarese attacca il modo con cui si è arrivati alla vittoria dell`ex sindaco Traversa. «Non serve – si legge in una nota del circolo Antonio Gramsci di Catanzaro – un consenso, perfino sproporzionato, come quello raggranellato da Traversa e dalle sue liste nelle scorse elezioni se poi non si hanno idee, programmi e proposte di come amministrare e rilanciare una città in evidente declino di ruolo e perfino di identità». Secondo i dirigenti del circolo «adesso assisteremo per un po` di giorni alla ricerca dietrologica del perché Traversa è scappato» mentre la «verità semplice che è sotto gli occhi di tutti: è fallita una intera classe dirigente del centro-destra con in testa il suo Califfo, l`uomo della Provvidenza (politica) il signore del detto – fatto». Per i rifondaroli «si possono anche raccogliere i voti con un attivismo clientelare sfrenato, si possono acquistare personaggi possessori di pacchetti di voti incentivandone il trasformismo politico, ma poi tutto questo non basta quando i nodi arrivano al pettine si coglie tutta l`inadeguatezza e lo squallore di questi personaggi politici». Da qui l`invito ad andare subito alle consultazioni elettorali ma con una precisazione: «Le elezioni – concludono – possono essere una boccata d`ossigeno per il futuro di questa città, a patto che si sappia selezionare una nuova classe dirigente. Si promuova un rinnovamento reale negli uomini e nei metodi di gestione della cosa pubblica». Infine Francesco Grandinetti, responsabile regionale di Futuro e libertà, si dichiara pronto al «confronto» in vista delle nuove elezioni amministrative catanzaresi. «L`abbandono dell`onorevole Traversa dalla carica di sindaco – sostiene in particolare Grandinetti – aprirà la strada del confronto nel Terzo Polo, che dovrà dimostrare ai catanzaresi di essere l`alternativa adeguata, giusta e concreta per far riavere alla città capoluogo di regione un`amministrazione attenta e operosa e risollevarne le sorti». Per l`esponente regionale di Fli anche se «è presto in questa fase parlare di toto nomine di sponsorizzazioni o di qualsivoglia altra manifestazione di giubilo» però «Catanzaro ha bisogno di trovare una sintesi degna di ridare al popolo catanzarese la speranza per un futuro migliore». Da qui l`annuncio dell`attività che verrà avviata dal suo schieramento politico. «Futuro e Libertà, che è parte integrante del Terzo Polo – dice a questo proposito Grandinetti – inizierà da subito a confrontarsi con le altre forze politiche che ne fanno parte, iniziando uno studio accurato della situazione dell`ente al fine di anteporre alle candidature la possibile soluzione ai problemi che attanagliano il Comune». Una disponibilità che induce l`esponente politico ad un auspicio: «Sono certo che il Terzo Polo, proprio partendo da Catanzaro, saprà trovare la sintesi giusta per assumersi l`onore e l`onere di far riacquistare alla città capoluogo di regione la speranza ed il prestigio che merita».