Dimissioni Traversa, il consiglio “resiste”
Clima teso ma nessun colpo di scena in quello che dovrebbe essere stato l`ultimo consiglio comunale a Catanzaro prima dello scioglimento. Un`eventualità contro cui però la maggioranza di centrodestra…

Clima teso ma nessun colpo di scena in quello che dovrebbe essere stato l`ultimo consiglio comunale a Catanzaro prima dello scioglimento. Un`eventualità contro cui però la maggioranza di centrodestra di Palazzo de Nobili continua a opporsi. Questa mattina l`aula ha approvato una nuova delibera in cui sono contenute le controdeduzioni al parere del ministero degli Interni che si era espresso per lo scioglimento anticipato dell`amministrazione. Nel nuovo documento, approvato con i soli voti della maggioranza, viene fatto riferimento a una seconda lettera dell`ex sindaco Michele Traversa. Nella missiva il primo cittadino uscente afferma che le sue non sono state dimissioni ma una opzione scaturita dalla richiesta del presidente della Camera Gianfranco Fini. La maggioranza di centrodestra ritiene, quindi, che il consiglio non vada sciolto ma che debba restare in carica fino alle prossime consultazioni elettorali. Il consiglio ha anche approvato un emendamento con cui si autorizzano gli uffici competenti dell`ente a presentare ricorso al Tar nel caso in cui il ministero degli Interni confermasse la sua decisione di sciogliere il consiglio.
All`ordine del giorno c`era poi la delicata questione delle società partecipate. Dopo una lunga discussione è stato approvato un documento con cui, in pratica, si impegna la prossima amministrazione a ricapitalizzare le società miste. Un atto di intenti con cui il Comune chiede ai vertici delle aziende un accurato resoconto dei bilanci, alla ricerca anche dei crediti che le partecipate vantano nei confronti di terzi. C`è l`impegno a salvarle dal baratro, ma il traguardo appare ancora lontano. Per il momento si farà fronte ai costi utilizzando i dodicesimi di bilancio. Sull’argomento, il consiglio ha recepito un emendamento del consigliere Giulio Elia, il quale, ha suggerito delle indicazioni per ogni società. Per l’Ambiente e servizi ha chiesto che il contratto di servizio sia prorogato per almeno sei mesi, «ridando validità alla short list cui attingere in caso di aumento di organico, con precedenza alle 6 unità che hanno fatto ricorso al giudice del lavoro per vedere riconosciuto il loro diritto al posto di lavoro dopo quasi due anni di precariato». Per l’Amc, ha sollecitato che «sia riconosciuta la priorità del full time agli operatori attualmente in regime di part–time nonché la possibilità di assumere, a equilibrio di bilancio raggiunto, le 4 unità in servizio fino al 31 dicembre 2011». Relativamente alla “Catanzaro 2000”, l’emendamento sollecita l’apporto finanziario dell’amministrazione comunale per «pervenire al più presto alla chiusura della liquidazione in atto» e di «mantenere la missione per il completamento delle ultime due rimodulazioni del Patto territoriale: Ente fiera e Viadotto Musofalo – Funicolare, con l’applicazione all’interno della Catanzaro servizi delle unità in organico, vista la professionalità e l’esperienza acquisita». Infine per la “Catanzaro servizi”, si suggerisce di dotarla «degli strumenti tecnico-giuridici necessari per effettuare l’eventuale riscossione coattiva delle entrate proprie del Comune di Catanzaro» e di «mantenere e riattivare tutti i servizi affidati alla società».
Infine una nota positiva. Il consiglio ha approvato all`unanimità il nuovo “regolamento del servizio sociale comunale per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate” preparato dall`assessore Fulvio Scarpino. Con questo strumento normativo si tenterà di mettere un freno all`illegalità diffusa nella periferia sud e al fenomeno dell`occupazione abusiva degli alloggi popolari. Con la nuova norma si esclude il riconoscimento di qualsiasi beneficio a occupanti abusivi di alloggi e a soggetti che dimostrano inerzia e disinteresse a sottoporsi a progetti di inserimento lavorativo o migliorativo delle loro condizioni.