Jonica isolata da Trenitalia, Zurlo: «Rivedere la convenzione»

CROTONE Non c`è appartenenza politica che tenga davanti ai disagi del proprio territorio (e del proprio elettorato). Lo sa bene Stano Zurlo, presidente della Provincia di Crotone, praticamente tagliata fuori dalle tratte di Trenitalia, come buona parte della fascia jonica calabrese. È da questo dato che parte l`appello del politico pidiellino: «Non è possibile che la fascia ionica calabrese viva una situazione di fortissimo disagio in relazione ai pesanti tagli nei collegamenti ferroviari regionali ed extraregionali. Ciò rappresenta, oltre che un ulteriore e non più sopportabile danno per le popolazioni, anche una sorta di violazione dei diritti basilari alla mobilità dei cittadini calabresi». All`analisi di Zurlo segue una proposta: «Facendomi portavoce dei disagi delle comunità del territorio provinciale di Crotone, chiedo al governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, di mettere in campo tutte le azioni necessarie ed utili a riconsiderare i termini delle convenzioni con Trenitalia. Ricordo che tale convenzione viene prorogata ormai da nove anni e comporta un ingente intervento finanziario da parte della Regione nei confronti di Trenitalia».
È questo il punto: cambiare la convenzione. Una strada che la Regione non ha mai intrapreso, limitandosi a generiche prese di posizione (e, a volte, scegliendo il bersaglio sbagliato: Scopelliti ha recentemente diffuso una nota contro Rfi, che con il taglio dei treni non c`entra nulla). Intanto, in Calabria proliferano le petizioni contro l`isolamento ferroviario. Dopo la prima, a opera del comitato “Vertenza ferrovie in Calabria”, ne è arrivata una dell`Adiconsum. Manca solo che si muova la politica, con atti concreti.