Bancarotta, un perito per le carte di Sarra
Sarà il perito Sofia ad analizzare i documenti che il sottosegretario alla Regione Calabria, Alberto Sarra, ha depositato al gup per dimostrare la sua innocenza nel processo che lo vede imputato con…

Sarà il perito Sofia ad analizzare i documenti che il sottosegretario alla Regione Calabria, Alberto Sarra, ha depositato al gup per dimostrare la sua innocenza nel processo che lo vede imputato con l`accusa di bancarotta fraudolenta pluriaggravata. Il giudice per le udienze preliminari, Esposito, ha rinviato quindi al 2 maggio quando sarà depositata la perizia. Il 20 dicembre, infatti, la sentenza era già stata rinviata dopo che il pubblico ministero Federico Perrone Capano aveva chiesto 6 anni e 8 mesi di carcere per l`esponente del Popolo della libertà. Tre anni di reclusione, invece, è stata la richiesta di condanna per l’altra imputata, Antonina Maria Rosa Marrari.
Stando alle indagini, coordinate anche dal procuratore aggiunto Nicola Gratteri, il sottosegretario Sarra, Marrari e Francesco Serrao (che aveva patteggiato) avevano distratto i beni della “Farmacia centrale”, ubicata sul corso Garibaldi, la via centrale della città dello Stretto. In particolare, i tre imputati avrebbero occultato oltre un milione e mezzo di euro, parte dei quali (circa un milione) erano derivati da un finanziamento, concesso da Federfarma a favore della “Farmacia centrale” e trasferiti alla Sarfarm Srl. Inoltre, avrebbero sottratto denaro – scrivono i magistrati – «allo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto». Avrebbero, inoltre, distrutto «i libri e le scritture contabili della società e, comunque, li tenevano in guisa da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della società». Ai rilievi mossi dall’accusa Sarra aveva risposto con alcuni documenti, sulla cui autenticità è ora chiamato a rispondere il perito nominato oggi.