Ennio Morrone entra in consiglio regionale
REGGIO CALABRIA È tutto pronto per l’ingresso in consiglio regionale di Ennio Morrone. L’ex parlamentare cosentino, primo dei non eletti (rimase fuori per poche decine di preferenze) del Pdl nella ci…

REGGIO CALABRIA È tutto pronto per l’ingresso in consiglio regionale di Ennio Morrone. L’ex parlamentare cosentino, primo dei non eletti (rimase fuori per poche decine di preferenze) del Pdl nella circoscrizione di Cosenza, farà il suo esordio (ci riferiamo a questa legislatura perché in quella precedente Morrone è stato per alcuni anni assessore della giunta Loiero) a Palazzo Campanella in occasione della seduta in programma per lunedì 16 gennaio. Il suo ritorno è stato reso possibile dopo che il Consiglio dei ministri ha sospeso dall’incarico di consigliere regionale Franco Morelli, finito in manette alla fine del mese di novembre con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
In realtà l`iter che porta alla sospensione di assessori e consiglieri regionali è abbastanza complesso e parte dalla comunicazione che la cancelleria del tribunale dovrà inoltrare al rappresentante del governo. Il prefetto, accertata la sussistenza di una causa di sospensione (e il concorso esterno in associazione mafiosa, accusa che i magistrati inquirenti rivolgono a Morelli, pare esserlo), provvede a notificare il relativo provvedimento agli organi che hanno convalidato l`elezione o deliberato la nomina.
Nei casi in cui la causa di sospensione interviene nei confronti del presidente della giunta regionale, di un assessore regionale o di un consigliere regionale, il commissario del governo ne dà immediata comunicazione al presidente del Consiglio dei ministri il quale, sentiti il ministro per gli Affari regionali e quello dell`Interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione con effetto retroattivo. Tale provvedimento è notificato, a cura del commissario del governo, al competente consiglio regionale per l`adozione dei conseguenti adempimenti di legge. La sospensione cessa nel caso in cui nei confronti dell`interessato (in questo caso di Franco Morelli) venga meno l`efficacia della misura cautelare in carcere.
Per la durata della sospensione, al consigliere regionale, spetta un assegno pari all`indennità di carica ridotta di una percentuale fissata con legge regionale. Tuttavia, anche in caso di mancato intervento del governo, per Morelli le porte del Consiglio si sarebbero chiuse comunque perché il codice di autoregolamentazione in vigore a Palazzo Campanella prevede la sospensione dall’incarico per il consigliere arrestato, rinviato a giudizio o condannato.
Tornando agli equilibri politici va detto che Morrone andrà a rinfoltire la correnti dei Popolari liberali del Pdl guidata da Carlo Giovanardi e che vedono nel segretario-questore Giovanni Nucera il loro maggiore referente calabrese. Nel giro di poco tempo dovrà essere eletto pure il nuovo presidente della commissione Bilancio, alla cui guida, fino allo scorso 30 novembre, c’era proprio Franco Morelli.