Ponte sullo Stretto, Genovese (Pd) accusa: «Il contratto è stato stravolto»

Il deputato nazionale del Pd, Francantonio Genovese, ha presentato un`interpellanza al presidente del Consiglio, in vista dell`imminente pronunciamento del Cipe sul progetto del ponte sullo Stretto di Messina. L`interpellanza è firmata anche dai parlamentari Raffaella Mariani (Pd) e Fabio Granata (Fli). «Nel settembre 2009 – scrive Genovese – è intervenuto tra Stretto di Messina spa e Contraente generale un accordo che ha alterato ex-post, in maniera sostanziale, alcuni requisiti posti a base della gara e dichiarati a suo tempo non negoziabili dallo stesso amministratore delegato della società concessionaria. Tale accordo stravolge le clausole del contratto, favorendo il Contraente generale e danneggiando la parte pubblica, determinando fin dall`approvazione del progetto definitivo un ipotetico diritto a penali di importo elevatissimo, in aperta contraddizione con quanto dichiarato da Pietro Ciucci». I deputati chiedono a Monti «se non ritenga opportuno adoperarsi affinché il Cipe consideri il progetto definitivo del ponte, a proprio insindacabile giudizio, non meritevole di approvazione, senza che il Contraente generale possa avanzare richieste per il riconoscimento di maggiori compensi. Il Cipe dovrebbe inoltre valutare in maniera approfondita la legittimità dell`accordo sottoscritto nel settembre 2009, valutare altresì l`utilità (ove venisse rescisso il contratto con il Contraente generale) della esistenza stessa della società Stretto di Messina, promuovendone lo scioglimento».