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Reggio, il centrodestra è spaccato e l`opposizione "domina" in consiglio comunale

REGGIO CALABRIA Qualcuno salvi il centrodestra reggino e informi il sindaco Demetrio Arena che la sua maggioranza è ormai spaccata in mille rivoli. Questa mattina, le opposizioni, presenti al gran co…

Pubblicato il: 18/01/2012 – 15:45
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Reggio, il centrodestra è spaccato e l`opposizione "domina" in consiglio comunale

REGGIO CALABRIA Qualcuno salvi il centrodestra reggino e informi il sindaco Demetrio Arena che la sua maggioranza è ormai spaccata in mille rivoli. Questa mattina, le opposizioni, presenti al gran completo in consiglio comunale, sono riuscite a piazzare il “colpaccio” riuscendo ad approvare due delibere presentate dal leader del centrosinistra reggino, Massimo Canale. È fallito il tentativo della maggioranza di far saltare (per la seconda volta in due giorni) il numero legale e fare andare deserta la seduta. Determinanti sono state le presenze di Vincenzo Leo (Udc) entrato in Aula salvo poi uscire di tutta fretta e quella di Emiliano Imbalzano (Popolari liberali nel Pdl) che entrato nella sala del Consiglio di Palazzo San Giorgio per verificare lo stato dell`arte ha praticamente reso possibile l`avvio dei lavori (diretti in questa occasione del vicepresidente Giuseppe Marino).
Due le proposte approvate all’unanimità dei presenti (decisivo in questo senso si è rivelato l`apporto del Polo Civico guidato da Peppe Bova): gli indirizzi per l’adozione di misure in favore dei servizi sociali cittadini e gli indirizzi per l’adozione di misure volte a regolarizzare la gestione finanziaria e contabile del Comune di Reggio Calabria. «Temi di evidente importanza per la città – si legge in una nota dei consiglieri di Pd, Prc ed Energia Pulita – sui quali la minoranza ha trovato la necessaria forza numerica e politica, manifestando non soltanto la capacità di avanzare proposte concrete ma anche di approvarle, mandando sotto, per la seconda volta, la maggioranza. Le altre proposte di deliberazione inserite all’ordine del giorno, una sul ruolo della Sati (sempre su proposta di Canale e del centrosinistra) e due proposte della maggioranza, con senso di responsabilità da parte della minoranza, sono state volutamente rimandate al consiglio comunale successivo, al fine di approfondire maggiormente gli argomenti alla presenza di una più ampia rappresentanza della maggioranza».
Tanto basta per far esultare i partiti dell`opposizione. Tra i primi a parlare è stato Andrea Di Martino, commissario provinciale di Sel: «L’unica arma a disposizione del sindaco sembra essere quella di bloccare i lavori del consiglio, impedendo la formazione del numero legale, puntualmente questa manovra fallisce e per la maggioranza si concretizza puntualmente la Caporetto. È ora che il primo cittadino prenda atto ed interrompa questa mortificante agonia, per se stesso, per la sua dignità e per la città. Non si può attendere inermi l’arrivo della commissione d’accesso della prefettura e coltivare in seno una crisi politica che va avanti da più di un mese. È evidente che non hanno sortito effetto i tentativi disperati, fatti durante la pausa natalizia, da Scopelliti, vero capo di questa pseudo-maggioranza».

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