MILANO È previsto per il 27 gennaio il ritorno in aula di Denise, la figlia di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia crotonese scomparsa due anni fa a Milano e sciolta nell`acido. Dopo il “cambio” di presidenza della prima Corte d`Assise in seguito alla nomina a capo di gabinetto al ministero della Giustizia di Filippo Grisolia, la diciannovenne deve infatti essere risentita. Intanto, anche oggi è proseguita l`audizione di altri testimoni. Il legale del Comune di Milano (parte civile nel processo), l`avvocato Maria Rosa Sala ha chiesto inoltre alla Corte l`acquisizione di una serie di documenti, alcuni di questi sono relativi a quanto speso dal Comune, solo negli ultimi anni, per promuovere l`immagine in Italia e nel mondo che avrebbe subito un danno di immagine da questa terribile vicenda. Una cifra che, nel periodo compreso tra il 2007 e il 2011, tra brochure e altre iniziative supererebbe i tre milioni di euro.
Il processo è stato aggiornato al prossimo lunedì. Nel corso dell`udienza è prevista la testimonianza della sorella della vittima, mentre il 27 gennaio sarà risentita la figlia Denise che fu la prima a denunciare la scomparsa della madre ed è parte civile contro il padre, imputato assieme ad altri cinque nel processo.
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