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Cosche al Comune di Reggio, nominata la Commissione d`accesso

Il prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, ha nominato i componenti della commissione di accesso incaricata di accertare la sussistenza di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità…

Pubblicato il: 20/01/2012 – 18:09
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Cosche al Comune di Reggio, nominata la Commissione d`accesso

Il prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, ha nominato i componenti della commissione di accesso incaricata di accertare la sussistenza di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata al Comune di Reggio Calabria. Si tratta del viceprefetto Valerio Valenti, del dirigente di seconda fascia dell`amministrazione civile del ministero dell`Interno Teresa Pace e dell`ufficiale della guardia di finanza Michele Donega. Gli accertamenti a Palazzo San Giorgio avranno durata di tre mesi prorogabili nel caso in cui il lavoro dei commissari non si dovesse concludere entro la metà di aprile. Il ministero dell`Interno ha deciso di disporre la commissione in seguito alla relazione che il prefetto Varratta ha inviato al Viminale a fine dicembre. Una relazione, lo ricordiamo, nella quale erano state inserite tutte le indagini della squadra mobile e dei carabinieri che, nell’ultimo anno, hanno toccato l’amministrazione comunale di Reggio.
IL PREFETTO VARRATTA: COMMISSARI A LAVORO DA MARTEDI` «L`inchiesta della magistratura sulla Multiservizi e quella che ha portato all`arresto del consigliere comunale Giuseppe Plutino sono alla base della commissione d`accesso per il Comune di Reggio Calabria».
È il commento del prefetto Luigi Varratta, dopo la nomina della commissione d`accesso. «Questi due ambiti – ha aggiunto l`esponente del governo – sono poi alla base della relazione inviata al Ministero alla fine di dicembre scorso. La commissione d`accesso, quindi, dovrà valutare se, alla luce di queste due inchieste della magistratura, possono esserci stati dei condizionamenti dell`attività dell`attuale amministrazione comunale». I tre commissari che compongono la commissione d`accesso si insedieranno martedì mattina ed inizieranno il loro lavoro che non ha «nulla a che vedere – ha concluso Varratta – con la questione del “buco” economico. La vicenda di Orsola Fallara, infatti, è una questione che riguarda l`aspetto contabile dell`Ente».
ARENA «L`amministrazione comunale non ha nulla da temere rispetto all`ispezione disposta dal Prefetto – sostiene il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena –. L`ispezione avviene nei confronti di una amministrazione che si è insediata da poco meno di sette mesi e, così come dichiarato dal prefetto Varratta, è un atto dovuto rispetto a due operazioni di polizia giudiziaria che hanno riguardato la società Multiservizi ed un consigliere comunale. Come è nostra abitudine, ed anche nostro dovere, presteremo la massima collaborazione agli ispettori nominati dal Prefetto. Metteremo loro a disposizione uomini e mezzi affinché possano esercitare in maniera serena i controlli», conclude Arena. C`è da chiedersi se la precisazione dell`attuale sindaco di Reggio Calabria sulla data del suo insediamento non sia un modo per marcare una distinzione rispetto all`era Scopelliti. Il gruppo consiliare del Pdl a Palazzo San Giorgio, cerca di minimizzare, definendo la nomina della commissione d`accesso «il percorso naturale rispetto a fatti di cronaca per cui bisogna ancora attendere l`esito delle indagini.Provvedimento che potrà porre la parola fine ad una serie infinita di sospetti e ad un momento storico che vede la nostra città sovresposta a livello politico e mediatico».
ORLANDO Di ben altro avviso il portavoce nazionale di Italia dei valori, Leoluca Orlando, afferma: «Il sindaco collabori con la commissione d`accesso. Da mesi, non ha visto, parlato, sentito le denunce e richieste di Idv. Noi continueremo a seguire questa gravissima situazione che mortifica la istituzione comunale e l`immagine della città e costituisce una offesa alla maggioranza dei cittadini che hanno diritto di vivere liberi da affari sporchi e da interessi criminali che saccheggiano le risorse e le istituzioni democratiche».

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