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Catanzaro, il terzo polo fa sul serio

Il terzo polo in Calabria accelera. E in questi ultimi giorni di più. Se fino a qualche tempo fa sembrava impossibile parlare di candidati dell`Udc distinti da quelli del Pdl, i recenti interventi in…

Pubblicato il: 22/01/2012 – 19:43
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Catanzaro, il terzo polo fa sul serio

Il terzo polo in Calabria accelera. E in questi ultimi giorni di più. Se fino a qualche tempo fa sembrava impossibile parlare di candidati dell`Udc distinti da quelli del Pdl, i recenti interventi in campo centrista confermano la voglia di seguire la via maestra dell`affermazione del nuovo soggetto politico. Le amministrative di Catanzaro appaiono quindi per i terzopolisti un banco di prova irrinunciabile. Sul quale, oltretutto, si gioca la credibilità dei leader nazionali dei partiti fondatori.
Lo hanno ulteriormente sottolineato i big dell`Udc, scesi in Calabria nei giorni scorsi, ma anche gli altri compagni di avventura. L`intesa inossidabile Udc-Pdl in Calabria comincia a scricchiolare e la parola d`ordine nel terzo polo adesso è diventata: «Non essere legati a nessuno». Un messaggio inequivocabile anticipato proprio dal segretario nazionale dello Scudocrociato, Lorenzo Cesa, in un`intervista al Corriere della Calabria. Con toni pacati ha espresso chiaramente la volontà di «arrivare a candidature unitarie» e ha scandito: «La priorità è quella di trovare persone buone e giuste da candidare. Alla Regione siamo alleati con Scopelliti e il Pdl ma questo non significa nulla. Mani libere e avanti con il terzo polo». Un colpo di scena che ieri il braccio destro di Pierferdinando Casini ha confermato intervenendo al congresso cittadino dei centristi a Catanzaro: «Siamo delusi e amareggiati da quello che è capitato a Catanzaro perché un sindaco appoggiato da noi che ha avuto il 65% dei voti non può fare quello che ha fatto. È un gesto che non ci è piaciuto e che inciderà sulle scelte che l`Udc farà in questa città».
Cesa ha voluto poi specificare i termini del progetto avviato: «Mi auguro che la centralità dell`Udc sia nella responsabile formulazione di un programma, nella scelta di un uomo. Stiamo facendo il terzo polo che non è la somma delle singole forze, ma è una cosa molto diversa. Stiamo lavorando sul mondo delle categorie, sull`associazionismo. Penso che anche qui ci siano le condizioni per individuare nella società civile personalità che hanno a cuore le sorti della città. Se Catanzaro vuole tornare veramente ad essere capoluogo di regione, l`Udc deve avere il coraggio di scegliere persone e determinare il programma. Noi non siamo legati a formule. Lasciamo ai dirigenti locali la scelta del nome ma quello che noi raccomandiamo sono i programmi. Su Catanzaro staremo attenti e seguiremo l`evolversi della situazione. Chiediamo ai dirigenti locali di raccordarsi con noi».
Un avvertimento esplicito. Così lo ha tradotto anche  Francesco Grandinetti, responsabile regionale di Fli per il terzo polo, per il quale le dichiarazioni di Cesa rivestono «una importanza politica significativa. Credo – ha detto – che abbia voluto richiamare l`attenzione della classe dirigente  del suo partito e delle forze politiche che fanno parte del terzo polo. Il terzo polo – ha aggiunto Grandinetti – ha il dovere di presentare a Catanzaro una figura di alto spessore capace di guardare anche e soprattutto al mondo dell`associazionismo che in questo momento rappresenta la spina dorsale della nostra società e da dove occorre attingere energie e idee».
Conferme su conferme. Che arrivano, anche se indirettamente, da Agazio Loiero. L`ex governatore nei giorni scorsi, in un`intervista, aveva indicato Giancarlo Pittelli come suo «candidato ideale» per Catanzaro. Il coordinatore  nazionale della federazione tra Mpa e Autonomia e diritti oggi ritorna sull`argomento, seppur sotto forma di precisazione, ma di fatto confermando quanto detto in precedenza e marcando la distanza dal Pdl: «Io ho fatto chiaramente un identikit del candidato sindaco ideale per Catanzaro, che deve essere qualcuno che mette insieme tutte le forze, dal centrosinistra al terzo polo, contro questo centrodestra che ha portato a questa situazione la città di Catanzaro. Mi stupisce che qualcuno arricci il naso sulla risposta che ho dato, perché Pittelli di recente ha dato una straordinaria prova di indipendenza, coraggio ed autonomia a livello parlamentare. Per il resto non sta a me indicare nessuno, ma alle forze politiche».

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