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Catanzaro, Abramo vuole «ampia condivisione» dai vertici Pdl

CATANZARO Sergio Abramo accetta la candidatura e chiede «ampia condivisione» sulla propria discesa in campo. È un appello più che un comunicato stampa quello diramato stamattina. Che chiama in causa…

Pubblicato il: 01/02/2012 – 12:30
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Catanzaro, Abramo vuole «ampia condivisione» dai vertici Pdl

CATANZARO Sergio Abramo accetta la candidatura e chiede «ampia condivisione» sulla propria discesa in campo. È un appello più che un comunicato stampa quello diramato stamattina. Che chiama in causa i livelli regionali del partito, gli stessi che ieri – in un incontro con il leader nazionale dell`Adc Francesco Pionati – erano stati indicati dal governatore Scopelliti come le figure decisive nella scelta e nell`indirizzo delle strategie elettorali di primavera. «Trattandosi di una sfida alta – scrive Abramo –, ritengo che questa scelta debba essere ampiamente condivisa, soprattutto da coloro che hanno grandi responsabilità politico-istituzionali e vasto consenso elettorale in città. Mi riferisco, in particolare, ai tre consiglieri regionali: Piero Aiello, Claudio Parente e Mimmo Tallini. Essi sono stati i protagonisti della storica vittoria di Beppe Scopelliti nella città che era considerata il baluardo di Loiero e del centrosinistra, ma sono soprattutto coloro che stanno lavorando per affermare il ruolo di Catanzaro quale autentico capoluogo della Calabria. È del tutto evidente che la loro convergenza diventa un elemento essenziale per la vittoria del centrodestra e per la realizzazione di un programma di rinascita della città».
Nella nota, Sergio Abramo si dice «sinceramente grato a chi, in questi giorni, sta discutendo sul mio nome quale possibile candidato sindaco di Catanzaro. Mi rendo conto che si tratta di una scelta delicata, per cui è perfettamente comprensibile la cautela che sta animando i massimi dirigenti del Pdl, con in testa il coordinatore regionale Scopelliti. Come è noto, ho dato la mia piena disponibilità alla candidatura che è motivata esclusivamente dallo smisurato amore che nutro per la mia città e dal desiderio di farla uscire dalla crisi in cui si trova».

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