Lo Statuto dell`Unical e la foga di replicare
Sarà stata la foga di diffondere prima possibile una notizia indubbiamente ghiotta, se fosse stata vera; o il solito brutto vizio di non controllare che ci sia almeno un pizzico di rispondenza tra qu…

Sarà stata la foga di diffondere prima possibile una notizia indubbiamente ghiotta, se fosse stata vera; o il solito brutto vizio di non controllare che ci sia almeno un pizzico di rispondenza tra quello che si scrive e come lo stesso contenuto viene presentato, sta di fatto che questo pomeriggio, sul sito del settimanale “Corriere della Calabria”, è stata pubblicata con grande evidenza una “news” esatta in larga parte nella sostanza, ma completamente distante dalla realtà nella titolazione.
Non è vero, infatti, che il Miur abbia bocciato alcunché della bozza di statuto inviata alla sua attenzione, come previsto dalla legge, dopo l’approvazione da parte degli organi dell’Ateneo; così come non corrisponde al vero che il lavoro nel quale è stata impegnata per diversi mesi la Commissione appositamente costituita dall’Ateneo per riscrivere la “costituzione” dell’UniCal, sia da rifare.
Semplicemente, molto più semplicemente e realisticamente, il Miur ha fatto pervenire all’UniCal una serie di osservazioni rispetto alle quali adesso l’Ateneo potrà scegliere se adeguarsi o mantenere la strutturazione iniziale del testo.
Sarebbe stato utile, e avrebbe molto probabilmente prodotto un effetto molto più interessante dal punto di vista dell’informazione, se, dopo aver ricevuto copia del documento ministeriale, peraltro non secretato, il giornalista avesse presentato questo passaggio della prevista procedura (che ha interessato tutte le università italiane, ognuna delle quali ha ricevuto un certo numero di osservazioni) nella giusta dimensione e nel suo corretto significato.
Uoc Relazioni esterne e comunicazione – Unical
Sarà stata la foga di precisare, temendo che la notizia riportata dal “Corriere della Calabria” fosse ripresa dalla stampa locale senza passare attraverso il filtro del responsabile delle relazioni esterne dell`ateneo; o il solito brutto vizio di prendersela per ogni comunicazione nella quale non si osanni l`amministrazione dell`Unical, sta di fatto che da Arcavacata arriva un pessimo esempio di come si realizzi una replica a un servizio giornalistico. Non ci saremmo mai sognati di impartire lezioni, ma visto che una lezione ci viene impartita, ci prestiamo all`ingrato compito. Bene, veniamo ai fatti sulla base dei quali si decide di pubblicare una notizia. Primo: la notizia è vera, come gli uffici dell`Unical confermano («una “news” esatta in larga parte nella sostanza»). Secondo: la notizia è di interesse pubblico («indubbiamente ghiotta»). Terzo: la notizia è scritta con continenza verbale, dato che non ci si accusa di esserci lasciati andare a espressioni colorite (e meno male che la foga nella replica non si è spinta a tanto). Punto. Allora cosa ha dato tanto fastidio? Il titolo. Il Miur, però, ha di fatto bocciato una parte dello Statuto, opponendo al documento una serie di osservazioni. Cosa farà l`ateneo? Si atterrà alle prescrizioni o tirerà dritto? Questo la replica non lo spiega. E non lo fa perché non può. Il motivo è molto semplice: la bozza dovrà ripassare dalla commissione statuto e poi negli organi collegiali. Dovrà, cioè, “rifare” il suo percorso, come abbiamo evidenziato. Insomma, nulla quaestio. E nessuna ragione per una replica tanto livorosa. Per evitarla, la prossima volta che scriveremo una “news” che riguarda l`università, chiederemo al responsabile per le relazioni esterne di suggerci un titolo che gli piaccia. Peccato che nei giornali (ultima parte della lezione) non funzioni così. Non tutti lo sanno, purtroppo.
p. p. p.