L`outing di Peppe: «Tifo per il Catanzaro di Cozza»

C`era una volta Peppe. Era un ragazzo cresciuto alla scuola di Ciccio Franco. Diceva di amare Reggio e la Reggina. Un amore profondo, viscerale. Cresciuto nel corso degli anni, quando la militanza politica al Fronte della gioventù si mescola alla passione per la maglia amaranto. Il giovane ha stoffa e in effetti brucia le tappe: nel 1995, a 29 anni, è il più giovane presidente di consiglio regionale del Paese. L`elezione a sindaco nel 2002 coincide con gli anni d`oro della squadra di calcio del presidente Lillo Foti. La Reggina di Nakamura, Bonazzoli e Di Michele diverte e incanta. E` un binomio apparentemente perfetto.  Apparentemente, dicevamo. Perché nel frattempo il tanto decantato “modello Reggio” inizia a mostrare le prime crepe. Parate e notti bianche non servono a tappare le falle di un`amministrazione deficitaria e nemmeno quelle di una squadra che dopo memorabili imprese è costretta a salutare la serie A.
Peppe non se ne cura e guarda ai suoi interessi. È ambizioso, scaltro. Sa bene che è arrivato il momento di mollare Palazzo San Giorgio (troppo scomoda e` diventata la situazione) e tentare la scalata alla presidenza della Regione. Il colpaccio, complice lo stato comatoso del centrosinistra, riesce. E` una metamorfosi per Peppe che chiude la campagna elettorale in piazza a Catanzaro con la sciarpa dei giallorossi. Convenienze elettorali avranno pensato in riva allo Stretto.
E invece succede ciò che non ti aspetti perché Peppe non è più il ragazzo di un tempo. Capita (come è capitato realmente) che alla presentazione del candidato a sindaco del centrodestra di Catanzaro, il nostro faccia outing: «Vi confesso di essere entusiasta per il campionato dei giallorossi. Ho gioito molto per la vittoria contro la capolista Perugia e colgo l`occasione per annunciare che abbiamo stanziato cinque milioni di euro per ammodernare lo stadio». Per lui è una standing ovation ma anche la certezza di poter dire: c`era una volta Peppe…