Ferrovie della Calabria, Pedà entra nel Cda

REGGIO CALABRIA Giuseppe Pedà, vicepresidente nazionale di Confcommercio e presidente del gruppo Giovani imprenditore di Confcommercio Reggio, è stato nominato componente del consiglio d`amministrazione delle Ferrovie della Calabria. La Confcommercio di Reggio, in una nota, esprime «il proprio compiacimento per la nomina di Pedà, oggetto di una scelta ponderata del Governatore Scopelliti in un momento in cui l`organo di gestione di un`infrastruttura vitale nel campo dei trasporti regionali viene drasticamente ridotto nella composizione, necessitando quindi di amministratori giovani e motivati, principalmente portatori delle aspirazioni e delle ambizioni delle imprese che, nella movimentazione interna e nella efficienza di quella, nel rilancio delle ferrovie della Calabria, vedono una grande scommessa per lo sviluppo economico del territorio». «Un compiacimento che Confcommercio non ha mancato di esprimere – è detto ancora nel comunicato – per un`altra scelta strategica operata dal governatore Scopelliti che, proprio qualche giorno fa, ha nominato il direttore regionale dell`organizzazione, Attilio Funaro, componente del CdA di Fincalabra». Apprezzamento per la nomina di Pedà viene espresso dal vicepresidente del consiglio regionale, Alessandro Nicolò, e dal consigliere regionale Giovanni Bilardi, capogruppo della Lista Scopelliti. Secondo Nicolò «si tratta della testimonianza della forte attenzione nei confronti del territorio e di una infrastruttura che merita interventi particolarmente robusti. Giuseppe Pedà ha le qualità professionali e dunque le giuste competenze per affrontare il delicato compito che gli spetta derivante in particolare anche da una situazione difficile come quella delle Taurensi». Bilardi, da parte sua, sostiene che «la nomina di Pedà è da considerarsi in linea con le competenze di un giovane imprenditore che ricopre da anni l`autorevole incarico elettivo di vice presidente nazionale dei giovani di Confcommercio ed è da sempre impegnato nel mercato del lavoro calabrese nella valorizzazione del ruolo e degli interessi delle aziende».