«Preti nel mirino della ‘ndrangheta»: è questo il titolo che il settimanale cattolico “Famiglia cristiana” ha dato alla copertina dell’ultimo numero, dedicata a don Giacomo Panizza. Il parroco di Capizzaglie di Lamezia Terme, fondatore della comunità “Progetto sud”, è stato più volte oggetto di intimidazioni della ‘ndrangheta. E le “attenzioni” della criminalità organizzata nei suoi confronti si sono moltiplicate negli ultimi mesi.
Don Giacomo, bresciano, in Calabria dal 1976, è nel mirino delle cosche dal 2002, quando prese in gestione un palazzo confiscato alla cosca Torcasio, dove ha realizzato una delle sedi della sua comunità.
Nel servizio di copertina del settimanale, “Il Vangelo contro la `ndrangheta“, si raccontano anche le vicende di altri “preti coraggio” come don Pino De Masi, parroco a Polistena (Reggio Calabria) e referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, dove ha costituito la cooperativa Valle del Marro che gestisce terreni agricoli confiscati, e don Ennio Stamile, parroco a Cetraro (Cosenza) al quale ignoti hanno recapitato una testa di maiale mozzata. E ci sono anche le testimonianze di Nicola Fiorita, docente di Diritto ecclesiastico all`Università della Calabria, del procuratore della Repubblica di Lamezia Salvatore Vitello e di Sabrina Garofalo, referente di Libera a Cosenza.
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