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Processo Lea Garofalo, casa popolare assegnata alla compagna del boss

Nel 2009 le viene assegnata una casa popolare nonostante avesse già uno sfratto esecutivo da un altro alloggio. E l`amministrazione comunale, allora guidata da Letizia Moratti, non sapeva nulla di tu…

Pubblicato il: 24/03/2012 – 12:29
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Processo Lea Garofalo, casa popolare assegnata alla compagna del boss

Nel 2009 le viene assegnata una casa popolare nonostante avesse già uno sfratto esecutivo da un altro alloggio. E l`amministrazione comunale, allora guidata da Letizia Moratti, non sapeva nulla di tutto ciò. Ad avere la casa popolare era Renata Plado, nata a Varese e da anni compagna di vita del boss Giuseppe Cosco, che da tempo – scrive Davide Milosa su Il Fatto quotidiano – occupa militarmente un palazzo  di viale Montello, in pieno centro di Milano e di cui è proprietario l`ospedale Maggiore. Cosco è accusato dell`omicidio di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia crotonese uccisa e sciolta nell`acido. Il particolare dell`assegnazione della casa popolare è emerso proprio nel corso di un`udienza del processo per la morte di Lea Garofalo durante la quale è stata sentita la stessa Renata Plado. In questo processo Giuseppe Cosco è accusato, assieme al fratello Vito, di aver interrogato e poi ucciso la collaboratrice di giustizia.
Renata Plado viene arrestata il primo settembre 2011 per spaccio di cocaina e usura. Il suo nome compare nel secondo filone dell’indagine sui Cosco. Secondo l’accusa il clan, legato alle cosche della ‘ndrangheta di Petilia Policastro, riusciva persino a sostituirsi all`ospedale e ad affittare gli appartamenti.

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