Sergi: «Gentile avrebbe molte cose da chiarire»

Gent.mo direttore,
apprendo dal sito del giornale da lei diretto che il dottor Gentile, in occasione della conferenza stampa tenuta in data odierna (ieri, ndr), al fine di manifestare le ragioni dell`opposizione al commissariamento del consorzio Asi disposto dalla Regione Calabria, ha formulato nei confronti dello scrivente una serie di gravi e diffamatorie inesattezze.
A tal fine ritengo opportuno precisare che:
a) La vicenda lavorativa dello scrivente è del tutto estranea alle ragioni del commissariamento;
b) Allo scrivente viene imputato un contratto “d`oro” da oltre 150.000 euro all`anno. L`affermazione è falsa. Lo scrivente ha percepito nel corso del 2010 uno stipendio annuo lordo di 98.101,48 euro e nel corso del 2011 uno stipendio annuo lordo di 96.461,74, senza alcun emolumento, indennità o premio ulteriore rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro del settore;
c) Il dottor Gentile, dopo aver strettamente collaborato con lo scrivente per oltre tre anni, solo a seguito della redazione del bilancio dell`Asireg attestante la presenza di perdite per 13 milioni di euro (unico bilancio certificato dai revisori dei conti), di segno contrario ai desideri del presidente e del comitato direttivo dell`ente, ha eccepito, nel novembre 2011, l`illegittimità della conversione del rapporto di lavoro di cui aveva piena e legale conoscenza già nel 2009.
Quanto agli interessi dell`ente, di cui il dottor Gentile si fa strenuo difensore, sarebbe utile che lo stesso chiarisse: in quale misura gli stessi sono stati tutelati nel corso delle transazioni che hanno determinato l`ultima assunzione presso l`Asireg; a quali criteri si è ispirato in ordine ai riconoscimenti economici attribuiti ai dirigenti, successivamente al reintegro nella posizione ottenuto dal Tar Calabria; in forza di quale dettato di legge siano stati calcolati in favore dei componenti del comitato direttivo i compensi a questi eventualmente elargiti.
In ogni caso, mi riservo di tutelare la mia immagine presso le competenti sedi, negli stessi termini in cui ho operato nei confronti degli atti discriminatori posti in essere dal consorzio nei miei confronti per le ragioni già esposte, tutti regolarmente impugnati davanti al Tribunale di Reggio Calabria, e dei quali sarebbe utile che la stampa avesse piena e totale conoscenza.
Cordialità,
Enzo Sergi