Trovato il cadavere del capo nomade scomparso a Bovalino

Il giallo della scomparsa del capo nomade si è concluso in maniera tragica e, forse, prevedibile. Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto in una zona di campagna nel comune di Ardore.
I resti di Nicola Berlingieri, residente a Bovalino, dove si erano perse le sue tracce il 24 marzo scorso, sono stati ritrovati dai carabinieri in contrada Liuzzi del centro jonico. Il suo corpo era riverso per terra, presentava ferite di arma da fuoco ed era in avanzato stato di decomposizione. L’uccisione dell’uomo risale dunque ad alcuni giorni fa: probabilmente alla data della sua scomparsa, quando Berlingieri disse alla moglie che si sarebbe recato a un appuntamento. Era stata proprio la donna a denunciare la scomparsa del capo nomade.
Sul luogo del ritrovamento del cadavere si sono recati i carabinieri della sezione Investigazioni scientifiche del comando provinciale di Reggio Calabria. La salma di Berlingieri è stata trasportata nella sala mortuaria dell’ospedale civile di Locri, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa che venga disposta l`autopsia.

LA RICOSTRUZIONE
Secondo i primi accertamenti, l`uomo è stato centrato da cinque colpi di fucile caricato a pallettoni. Il killer ha gli ha sparato alle spalle, poi lo ha raggiunto e gli ha dato il colpo di grazia alla testa. Il cadavere è stato rinvenuto a pochi metri dall`utilitaria della vittima.

LE INDAGINI
Gli inquirenti stanno sentendo familiari e amici di Berlingieri per capire quali fossero stati i suoi spostamenti e se avesse incontrato delle persone prima della scomparsa. Ma l`obiettivo è anche quello di accertare se, recentemente, l`uomo abbia avuto dissapori con qualcuno. L`attività investigativa starebbe seguendo una pista che conduce a contrasti nell`ambito della criminalità locale. Berlingieri, che in passato era rimasto coinvolto in alcune indagini delle forze dell`ordine, era considerato il capo della comunità nomade di Bovalino.